A Roma il gigantesco murale di Alice Pasquini per i morti sul lavoro

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Realizzato sul muro perimetrale esterno dell’ex Fiera e voluto dalla Uil, si estende su oltre 400 metri quadrati ed è il più grande di roma e uno dei più grandi d’Italia

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AGI –  Inaugurato il grande Murale blu realizzato da Alice Pasquini, sul muro perimetrale esterno dell’ex Fiera di Roma: una donna che piange per la morte sul lavoro di un proprio caro, in un contesto caratterizzato da impalcature e profili di operai. Il murale è stato voluto dalla Uil nell’ambito della campagna del sindacato “Zero morti sul lavoro” ed è il più grande di Roma e uno dei più grandi d’Italia: oltre 400 metri quadrati (55 m di base per 8 metri di altezza).

L’autrice è la street artist e scenografa italiana Alice Pasquini, le cui opere valorizzano le strade delle città di tutto il mondo.
Per la sua realizzazione l’installazione ha richiesto 20 giorni tra preparazione e applicazione dell’artista, oltre a un preventivo complesso iter burocratico, per il cui sviluppo – fa notare la Uil – è stata importante l’assistenza dell’VIII Municipio di Roma, con il suo Presidente, Amedeo Ciaccheri.

L’opera sarà visibile da milioni di persone che quotidianamente passano sulla Cristoforo Colombo, una delle strade più importanti e trafficate della Capitale. “Vogliamo richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, della politica, del governo sul tema delle tragedie che viviamo con i morti sul lavoro: troppi morti e troppo poco si fa per ridurre fino ad arrivare fino a zero morti sul lavoro. La nostra scelta è di parlare con un’arte nuova ai giovani fatta da una grande artista sensibile a questi temi, in un luogo dove passano ogni giorno un milione e mezzo di macchine e quindi di persone – ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri – Abbiamo chiesto al governo di fare degli interventi ma anche vedendo la manovra, non ci sono interventi e risorse per la sicurezza”.  “È stata una missione importante – ha dichiarato Pasquini – su un tema forte; è stato impegnativo interpretarlo ma per me la sicurezza sui cantieri è un problema molto sentito. Sono orgogliosa di aver fatto la mia parte e spero serva a mandare un messaggio importante a tutte le persone che passeranno di qui”.

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