Numerosi i cartelli satirici in piazza a Roma durante la manifestazione per lo sciopero generale
ROMA – C’è anche Matteo Salvini nella piazza del Popolo riempita dai sindacati per lo sciopero contro la manovra del governo. I lavoratori prendono di mira il vicepremier e la sua battaglia per la precettazione.
“Precetto la qualunque”, titolo del Manifesto di due giorni fa, si legge questa mattina su un maxi fotomontaggio con il volto di Salvini e l’indimenticabile capigliatura di Cetto La Qualunque, il corrotto imprenditore calabrese portato al cinema da Antonio Albanese.
Poco più in là è ancora il volto del segretario leghista appiccicato stavolta nel sempre valido corpo dell’americano zio Sam che, puntando il dito, intima: “I precett you”. I lavoratori sorridono, qualcuno ammette che “mezza piazza ce l’ha riempita Salvini…”.
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Ironia e sfottò anche per Giorgia Meloni. “Sono una donna, sono una madre, sono italiana e sono precaria!”, si legge su un cartello della Uil. Su un maxi-cartellone campeggia la premier versione vignetta, piuttosto imbruttita, che promette: “Cambieremo la Fornero!”. Sotto ci sono i lavoratori contrariati che rispondono “Sì, in peggio”.
“Il popolo ha fame”, si legge su uno striscione. Poi un enorme bandiera della pace, nella parte della piazza che sfocia sulla Flaminia. “Soldi all’università non alla guerra”, chiedono gli studenti.
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