Torna ‘MEMISSIMA’ Gli Oscar dei meme

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l’unico evento in Italia che premia i migliori meme delle più grandi pagine italiane
A Torino il simposio dei consulenti della comunicazione
fra strategia e meme con i case studies
TAFFO e RYANAIR
da giovedì 23 a domenica 26 novembre
Fra le pagine presenti:
Sapore di Male, Inchiestagram, AQTR, Booksandmemes, Ugolize, Hipster Democratici, Filosofia Coatta, Memefattori, Mammadimerda, Vaberagaa, Giornalisti Che Non Riescono A Scopare, Memi Borghesi e tante altre
Tra gli ospiti:
Alessio Marzilli, Riccardo Pirrone, Federico Dragogna, Francesca Fiore e Sarah Malnerich, Giulio Armeni, Alessandro Lolli, Torino Comedy Lounge, Alessandro Scali, Valentina Tanni, Mariano Tomatis, Camilla Macchia, Daniele Zinni, Claudia Grande
Torino, 22 novembre 2023 – Chi sarà il personaggio più memato d’Italia del 2023? Si preannunciano grandi sorprese a Memissima, il festival della cultura memetica ideato da Max Magaldi e prodotto da The Goodness Factory con Lievito Consulting media partner dell’evento che si svolge a Torino, giovedì 23 novembre presso la Scuola Holden e da venerdì 24 a domenica 26 novembre nell’hub culturale OFF TOPIC di Via Pallavicino 35. Come ogni anno fulcro del festival saranno i Meme Awards: l’Oscar, unico in Italia, che premia i migliori meme dell’anno.
Protagonisti del festival i memers delle più importanti pagine italiane a partire da Sapore di Male, Hipster Democratici, Filosofia Coatta, a Inchiestagram, AQTR, Booksandmemes, Memi Borghesi e tanti altri.
Novità di quest’anno MEME PER GLI ACQUISTI, l’incubatore sul memevertising realizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Torino e UNA – Aziende della Comunicazione Unite che, durante le mattine e i primi pomeriggi del 24 e del 25 novembre, completa l’offerta del festival ospitando alcuni dei migliori consulenti della comunicazione italiani e rappresentanti di grandi agenzie di comunicazione come Alessandro Scali Direttore Creativo di TEMBO, Riccardo Pirrone CEO e Digital Strategist di KirWeb e mente della comunicazione di TAFFO, Camilla Macchia Social Media Creator di RYANAIR Italia, Pietro Verri Direttore Creativo di RIBELLI, Francesco Dominelli di Hellodí e tante altre. L’incubatore è pensato per studiare il rapporto tra meme e pubblicità e mettere in contatto autori e admin di pagine meme con agenzie di comunicazione e aziende.
Una quattro giorni intensa di formazione e lectio magistralis di ‘scrittura memetica’ e non solo, fra talk, speed date, presentazioni di libri e tanto spettacolo, fra performances teatrali e digitali che coinvolgono artisti, docenti universitari ed esperti del mondo della comunicazione per imparare a riflettere e conoscere come quanto i meme possano e debbano oggi essere integrati all’interno di una strategia di comunicazione, per imparare a conoscerne i rischi, ma anche tutte le opportunità. Inoltre grazie agli speed date agenzie di comunicazione potranno incontrare dal vivo Admin e Creator delle pagine dei Meme.

Fra i tanti talk da non perdere, “Non C’è Un Cazzo da Ridere” il Talk-Show memetico a cura di Hipster Democratici, Giornalisti Che Non Riescono A Scopare e Memi Borghesi, ma anche il talk con MammadiMerda in occasione della Giornata Mondiale Contro La Violenza Sulle Donne in collaborazione con il festival Digitale Popolare dal titolo “Patriarcato digitale: i meme sono amici o nemici?” ed un approfondimento sul rapporto tra meme e musica con Federico Dragogna.
E poi ospiti come Valentina Tanni che presenterà il suo nuovo libro “Exit Reality”, Daniele Zinni con il libro “Meme del Sottosuolo” e, direttamente da Propaganda Live, Alessio Marzilli presenterà il suo ultimo libro “Cercasi Piddì disperatamente”.
Altra novità di quest’anno la collaborazione con il mondo del teatro performativo contemporaneo con il LIVE A/V “ICONOCLUSTERS”, a cura di Cubo Teatro con Max Magaldi e Niccolò Borgia, per la stagione Fertili Terreni: ICONOCLUSTERS è un sabba, un rituale collettivo, in cui meme e immagini reali vengono sacrificati, martirizzati, per dar loro giusta sepoltura simbolica.
E ancora “Teatropostaggio”, un esperimento fra teatro e performance digitale nel quale cinque memer ed un gruppo di professionisti del teatro mettono in scena una jam session che usa Telegram come fosse un palco: un progetto di Giacomo Lilliù, curato con Pier Lorenzo Pisano, creato con i memer Giulio Armeni, Davide Palandri, piastrellesexy, Daniele Zinni, Loren Zanardo e i performer Federica Dordei, Lorenzo Guerrieri, Arianna Primavera e Daniele Turconi. Prodotto da MALTE, Teatropostaggio è vincitore di Residenze Digitali 2023 e sostenuto dal Network FONDO. L’attesa più grande è pero per i Meme Awards, gli “Oscar dei meme” che, dopo il successo dell’ultima edizione con la premiazione di Luigi Di Maio come personaggio più memato dell’anno, ci stupirà ancora più dello scorso anno nel corso della serata finale di sabato 25 novembre dalle 21.00 che verrà trasmessa in diretta streaming grazie alla preziosa collaborazione con WetDry.
Più di 300 le richieste di partecipazione ai Meme Awards, con oltre 500 meme candidati. Non solo le pagine “big”: fino al 17 novembre tutti i memers hanno avuto la possibilità di partecipare all’evento inviando i propri meme a @memissimafestival, il profilo Instagram dell’evento.
I meme candidati verranno giudicati da una giuria composta da Serena Mazzini docente alla NABA e autrice di podcast, Alessandro Lolli autore de La Guerra dei Meme, Mattia Angeleri fondatore della pagina AQTR, Alice Oliveri autrice e giornalista, Daniele Polidoro giornalista di Wired e tgcom24 e Mattia Salvia giornalista, autore di “Interregno” e fondatore della pagina Iconografie XXI.
La giuria individuerà i 4 meme finalisti per le diverse categorie tra cui Politica, Sport, Trash, Cultura, Memeromanzi. I vincitori verranno scelti dalla combinazione tra il voto della giuria e quello dei follower della pagina dell’evento Memissima/Meme Awards: per votare basterà seguire la pagina su Instagram ed esprimere la propria preferenza.
Max Magaldi, Direttore Artistico di Memissima racconta: “I meme sono il mezzo di comunicazione più potente del contemporaneo perché nessuno pensa che i meme siano il mezzo di comunicazione più potente del contemporaneo. Memissima nasce proprio per riflettere su questo paradosso, per creare massa critica aggregando persone che producono, consumano, condividono e studiano queste immagini che tutti vediamo centinaia di volte al giorno e che influenzano l’estetica e il dibattito pubblico contemporaneo molto più di quanto pensiamo”.

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