Raffaele Stasi: un volontario di guerra eroico

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Raffaele Stasi nasce a Napoli l’11 febbraio 1896, figlio di Noè, ufficiale di carriera, e di Egilda Mauro. Dopo aver conseguito la licenza media superiore presso il Liceo Mamiani di Roma, si iscrive alla facoltà di medicina de La Sapienza.

All’atto dell’entrata in guerra del Regno d’Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, lascia gli studi e chiede di essere arruolato nel Regio Esercito, ma viene riformato per motivi di salute. Tuttavia, non si arrende e, dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico, viene dichiarato idoneo al servizio militare.

Nel febbraio 1916 viene arruolato presso il 2º Reggimento bersaglieri e quindi inviato alla Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena. Nel giugno di quell’anno viene nominato aspirante ufficiale, e alla fine del mese di luglio viene inviato in zona di operazioni in forza al 130º Reggimento fanteria della Brigata Perugia a Campomulo.

Al comando di una sezione di mitragliatrici-pistola si distingue in combattimento sul Monte Zebio e sul Monte Colombara. Promosso sottotenente nel mese di novembre, nel maggio 1917 viene inviato sul fronte dell’Isonzo, e il 28 dello stesso mese a Castagnevizza viene promosso tenente per merito di guerra.

Assunto il comando della 6ª Compagnia il 27 ottobre, dopo l’esito negativo della battaglia di Caporetto, con successivi trasferimenti passò dal fronte del Carso a quello dell’altopiano di Asiago. Il 15 novembre entrò in azione in Val Miela, settore nord-est di Casarsa-Meletta Davanti, dove contrastò alcuni attacchi nemici durati più giorni.

Alla testa della sua Compagnia cadde in combattimento il 22 novembre ucciso da una raffica di mitragliatrice. Prima di spirare ebbe il tempo di sussurrare ad un altro ufficiale: “Zerbini, muoio. La mia mamma, andate avanti!”.

Con Regio Decreto del 31 maggio 1921 fu insignito della medaglia d’oro al valor militare.

Raffaele Stasi è un esempio di volontario di guerra eroico. Pur essendo figlio unico e riformato, non si arrende e si arruola volontario per difendere la sua patria. Durante la guerra si distingue per il suo coraggio e il suo spirito di sacrificio, e muore in combattimento alla testa della sua compagnia.

Ecco alcuni dettagli biografici salienti:

  • Data, luogo e contesto generale di nascita: 11 febbraio 1896 a Napoli, da una famiglia di tradizioni militari.
  • Famiglia d’origine: Figlio unico di Noè, ufficiale di carriera, e di Egilda Mauro.
  • Studi e formazione: Si iscrive alla facoltà di medicina de La Sapienza, ma lascia gli studi per arruolarsi in guerra.
  • Titoli e benemerenze: Medaglia d’oro al valor militare.
  • Servizio militare in pace e/o in guerra: Si arruola volontario nel febbraio 1916 e partecipa alla prima guerra mondiale.
  • Famiglia propria: moglie e figli: Non si sposa e non ha figli.
  • Attività professionale: Non ha un’attività professionale, in quanto si arruola volontario in guerra.
  • Attività extraprofessionale: Non si hanno informazioni in merito.
  • Ulteriori attività non professionali o extraprofessionali: Non si hanno informazioni in merito.
  • Convinzioni politiche e religiose: Non si hanno informazioni in merito.
  • Data, luogo e contesto generale di morte: 22 novembre 1917 a Meletta Davanti, sul fronte dell’altopiano di Asiago.
  • Eventuali attività culturale, artistica ed opere relative: Non si hanno informazioni in merito.
  • Conclusioni: Raffaele Stasi è un esempio di volontario di guerra eroico. Il suo sacrificio è un esempio di amore per la patria e di coraggio.

Fonti:

Il Tenente Stasi con la Brigata Perugia da Campomulo alle Melette | Segreti della storia (wordpress.com)

Raffaele Stasi – Wikipedia

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