Il 5 dicembre, ore 21.15 “Prospettive di pace oltre il conflitto” propone l’intervista di Sergio Bassoli (Rete Italiana Pace e Disarmo) a Nivine Sandouka, attivista palestinese dell’associazione Our rights, e Eran Nissan, israeliano di Mehazkim. Insieme descrivono che cosa è cambiato in Israele e Palestina dopo il 7 ottobre scorso e tratteggiano i possibili scenari futuri, tenendo conto di un’ampia fascia di israeliani e palestinesi che vogliono la pace. In collegamento da Cagliari commenterà il filmato Aide Esu, sociologa con una profonda conoscenza della realtà associativa israelo-palestinese.
Il 12 dicembre, ore 21.15, sul tema “Le donne portano la pace”, verrà proiettata l’intervista a due esponenti dell’associazione “Women wage peace”, forse la più ampia associazione pacifista in Israele, che conta circa 4.000 donne iscritte di ogni religione, cultura e condizione socioeconomica. Le testimoni sono Hyam Tannous, araba israeliana, e Na’ama Barak Wolfman, ebrea israeliana. Il commento è affidato ad Alessandra Annoni, docente di Diritto Internazionale e di Diritto Internazionale Penale Militare all’Università di Ferrara. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “La tutela internazionale della persona umana nei conflitti armati” (Carocci, 2023).
Infine
il 19 dicembre,
ore 21.15 con “Una strada femminista per la pace in Palestina”, una donna dell’associazione femminista e pacifista palestinese “Women of the Sun” racconterà l’impegno della sua organizzazione a favore delle vittime della guerra e per la fine delle ostilità. Il documentario si completerà con l’intervento di Orsetta Giolo, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Ferrara e autrice, tra gli altri, del libro “Intellettuali e diritto nel mondo arabo contemporane
Ogni incontro è caratterizzato dalla proiezione di un filmato realizzato da Rete Italiana Pace e Disarmo all’indomani degli attacchi del 7 ottobre per dare voce a chi, su entrambi i fronti, è direttamente coinvolto nella guerra e la affronta senza retrocedere dalla ricerca di una soluzione incruenta. I filmati hanno una durata di circa 60’, compresa la traduzione consecutiva in italiano.