Lavoro agile ai fragili: il Ministro Zangrillo accoglie le richieste della FLP

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Comunicato stampa di FLP

Nei giorni scorsi la FLP, a fronte della scadenza al 31 dicembre 2023 della norma che consente ai lavoratori
fragili di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile, in deroga al principio della prevalenza del
lavoro in presenza, anche mediante l’utilizzo in altre attività “smartabili”, ha inviato una specifica richiesta
al Ministro Zangrillo nella quale, tra l’altro, ha chiesto l’equiparazione al lavoro privato per il quale è stata
disposta una nuova proroga al 31 marzo 2024 .Intervento, quello da noi sollecitato, necessario e urgente, in
una fase in cui è in forte ripresa la diffusione delle nuove varianti del Covid e degli altri virus respiratori, che
possono mettere a rischio la salute dei soggetti più fragili.
Registriamo su questo positivamente l’iniziativa assunta nella giornata di ieri dal Ministro Zangrillo di
emanare una specifica Direttiva, indirizzata a tutte le Pubbliche amministrazioni, con la quale dispone il
superamento del principio della prevalenza del lavoro in presenza, a fronte di tutte quelle situazioni
documentabili di salute, personali e familiari suscettibili di tutela, dichiara Marco Carlomagno Segretario
generale della FLP.
A differenza degli altri anni, la disposizione, che comunque scongiura il paventato azzeramento delle tutele
oggi vigenti, non ha trovato spazio in un provvedimento normativo, per le problematiche legate soprattutto
al mondo della scuola, dove la sostituzione del personale docente comporterebbe costi aggiuntivi,
fattispecie per noi inaccettabile perchè la tutela della salute non può essere affievolita o negata, in un
settore dove tra l’altro il rischio è molto forte per il contatto costante con centinaia di alunni,
Ma il Ministro Zangrillo ha emanato un atto amministrativo, che assume comunque, per il soggetto da cui
promana, una rilevante portata giuridica, nonchè caratteristiche generali e prescrittive per tutti i
destinatari, che conseguentemente debbono adeguare i loro comportamenti ai contenuti della Direttiva
prosegue Carlomagno.
Nella Direttiva , tra l’altro, viene ribadito con forza il ruolo fondamentale del lavoro agile come fattore di
innovazione organizzativa e di conciliazione vita-lavoro, rafforzato l’attuale regime contrattuale dell’istituto,
cosa dimenticata da molte Amministrazioni che su questa materia continuano a comportarsi in modo
unilaterale e restrittivo, e allargato l’utilizzo flessibile e a regime degli istituti del lavoro a distanza,
prevedendo il superamento dell’arcaica previsione della prevalenza del lavoro in presenza anche per
documentate situazioni personali e familiari.
Per tali motivi, ed al fine di evitare situazioni di difformità o di mancata applicazione della Direttiva
conclude Carlomagno, vigileremo sui comportamenti di ogni singola Amministrazione per garantire il
puntuale e tempestivo rispetto della stessa e la massima tutela di tutti i soggetti interessati, esercitando
pienamente il ruolo e gli ambiti negoziali che la Direttiva riconosce al sindacato, anche nelle parti nelle quali
raccomanda la massima flessibilità rispetto alle rigidità pregresse della norma nelle accresciute situazioni
ora tutelabili , che dei soggetti destinatari dall’applicazione dell’istituto.

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