Progetto “Radio Navigators”: la Sociurgia a scuola…

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Oggi, più che mai, lo spazio della società si presenta come un contesto preponderante, capace di influenzare le nostre vite in modi sempre più intricati. In questo scenario, la sociologia, seppur preziosa nel suo studio della società, appare spesso troppo teorica e poco operativa per affrontare le sfide quotidiane. È qui che emergono nuovi concetti, come la sociatria e la sociurgia, che cercano di andare oltre le semplici analisi teoriche per proporre vere e proprie azioni per la società.

 Da sx, la Dott.ssa Francesca Sgambelluri. ideatrice (con Barbara Di Giulio) del progetto "Radio Navigators"

Da sx, la Dott.ssa Francesca Sgambelluri. ideatrice (con Barbara Di Giulio) del progetto “Radio Navigators”

La sociatria, coniugando il latino “sŏcius” (amico o alleato) e il greco “iatreia” (terapia o guarire), rappresenta i vari tentativi di cura della società. Tuttavia, spesso si è imbattuti in autori che si sono fermati alle dichiarazioni o alle denunce sociali, senza tradurre le parole in azioni concrete. La sociatria, in alcuni casi, rischia di cadere nella stessa trappola della sociologia, mantenendo un approccio più teorico che pratico.

D’altra parte, la sociurgia, termine ibrido, latino e greco, che da societas, ossia «società», + ἔργον, ossia «opera», letteralmente significa «opera sociale»), coniato nel 2019 nell’entourage del maestro Ettore Gambaretto di Albisola (SV), propone una prospettiva artistica per trasformare l’arte stessa in un’opera sociale. Gambaretto, artista e promotore culturale, ha introdotto la sociurgia attraverso eventi in tutta Italia. Fondamentale per la sociurgia è l’idea che l’individuo debba essere coinvolto nell’opera sociale, anziché subire imposizioni di modelli dalla società, come accade nelle visioni organiciste.

Philippe Daverio e Ettore Gambaretto

La sociurgia richiede un’azione di presa di coscienza da parte dell’individuo: imparare a pensare diventa imperativo. L’arte, in questo contesto, si configura come una via privilegiata, ma ancor più efficace risulta essere l’azione diretta sui giovani attraverso la scuola, la famiglia e altre esperienze formative extrascolastiche ed extrafamiliari.

È in questo contesto che emerge con forza l’iniziativa “Radio Navigators”. Francesca Sgambelluri, da Tradate (VA), laureata in Scienze dell’Educazione e docente alle scuole primarie, insieme a Barbara Di Giulio, ha ideato questo progetto che si è imposto come novità radiofonica del 2024. In un’intervista rilasciata alla conduttrice Stefania Barile nel programma radiofonico “Filosofia per tutti” su Radio Missione Francescana, Sgambelluri ha raccontato come l’idea di creare podcast sui Classici sia nata dagli studenti della scuola primaria “Alessandro Manzoni” di Rescalda (MI), appassionati di mitologia greca, letteratura latina e storia antica.

Nei podcast creati dai ragazzi di “Radio Navigators” si può percepire l’entusiasmo e l’impegno di questi giovani navigatori nel condividere conoscenze e passioni attraverso la radio. L’iniziativa non solo stimola la creatività e la formazione dei ragazzi, ma si configura anche come un esempio tangibile di sociurgia, poiché coinvolge attivamente gli individui nella costruzione di un’opera sociale che va al di là delle pareti della scuola. La sociurgia, attraverso progetti come “Radio Navigators”, si conferma come un modo concreto e efficace per trasformare la società, partendo dai giovani e dalla loro formazione.

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