Lettera dalla Capitanata al Ministro Urso

Economia & Finanza

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Trecento milioni erogati nell’ambito del Programma Nazionale, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale, 2021/2027. IL provvedimento sostiene i progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nelle Regioni meno sviluppate. Una quota pari al 60% delle predette risorse è riservata ai progetti proposti da PMI e, da reti di imprese. Ai fini dell’accesso a tale riserva, i soggetti che propongono un progetto di R&S, in forma congiunta devono appartenere tutti alla categoria delle PMI, a eccezione degli Organismi di ricerca, o devono realizzare il progetto mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria, e i Centri di ricerca. Gli Organismi di ricerca possono essere co-proponenti di un progetto congiunto con i citati soggetti. IL provvedimento finanzia progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle aree tematiche e delle traiettorie di sviluppo definite dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero nell’ambito di altre aree tematiche e traiettorie di sviluppo non rientranti nella predetta Strategia, al fine di contribuire ad alimentare il processo di scoperta imprenditoriale e il conseguente adattamento evolutivo della stessa. Le tecnologie abilitanti o KETs (Key Enable Technologies) sono strumenti, dispositivi e risorse interconnesse tra loro e con la rete Internet che, grazie a questa iterazione, permettono alle imprese di migliorare i processi, creando al contempo il valore aggiunto necessario per generare vantaggio competitivo.

Le KETs spaziano dalla robotica alla cybersecurity, dalla nanotecnologia al cloud e al software. Il loro ruolo è decisivo nei processi legati alla trasformazione digitale,  poiché sono considerate dei driver di innovazione. Riportiamo nel seguito una lettera appello della rete Company Rete SPAC della Capitanata (zona settentrionale del foggiano) al Ministro Urso, per invitarlo a riconsiderare la gestione risorse, della misura“ scoperta imprenditoriale” affidata a un pool di banche, sembra tutte collocate fuori dal Mezzogiorno. Richiesta che trova giustificazione dalla constatazione di quanto già emerso nella prima Relazione Istruttoria sul Rispetto del Vincolo di Destinazione alle Regioni del Mezzogiorno: i ministeri guidati da Lega e Partito Democratico non raggiungevano il 40%. IL PNRR attribuisce la responsabilità di un ente titolare , di solito un ministero o un dipartimento alla cui guida si trova sempre un responsabile politico. Risultò dimostrato che i ministeri guidati dai leghisti erano quelli più distanti dall’obiettivo del 40% al Mezzogiorno, Lega al 25,10% e Partito Democratico al 37,61%. Una policy evaluation fatta da dipartimenti di Università meridionali con il coordinamento di specialisti di settore di Banca d’Italia sarebbe sottratta a ogni riserva.

La lettera di Company Rete Spac della Capitanata

“ Gentile Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Durso, siamo un gruppo di partecipanti di Company Rete SPAC, uniti dalla nostra intelligenza collettiva e collaborativa. Le scriviamo per esprimere le nostre preoccupazioni riguardo alla misura “Scoperta Imprenditoriale”, introdotta con il decreto del 13 luglio 2023.

Riconosciamo l’importanza di sostenere progetti di ricerca e sviluppo nelle regioni meno sviluppate. Tuttavia, abbiamo notato che la gestione delle procedure è stata affidata a un pool di banche del Nord. Temiamo che ciò possa mettere le piccole imprese in una condizione di disagio, mascherata sotto il falso principio della collaborazione e dell’aggregazione a rete non in modo integrato.

Crediamo fermamente nel potenziale delle nostre regioni e nella capacità delle nostre imprese di contribuire significativamente all’economia italiana. Pertanto, vorremmo sollecitare un incontro per discutere ulteriormente di queste questioni ed esplorare come possiamo lavorare insieme per garantire che la misura “Scoperta Imprenditoriale” sia implementata in modo equo e vantaggioso per tutte le parti coinvolte. In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo distinti saluti

Ing. Michele Lauriola. Coordinatore Rete Spac”

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