De Luca senza freni su Sangiuliano: “Un analfabeta di ritorno”. Il ministro replica: “Insulta ma è condannato dai numeri”

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Dal presidente della Regione Campania parole anche contro il governo: “Disturbati mentali”

NAPOLI – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha detto che servono progetti concreti? “È un analfabeta di ritorno“. Risponde così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, ai cronisti che gli chiedevano delle parole espresse dal titolare del dicastero della Cultura in relazione allo sblocco dei fondi sviluppo e coesione.
Durante l’incontro con i giornalisti, convocato per illustrare la riforma dei canoni degli alloggi Erp, il governatore non ha risparmiato stoccate all’esecutivo.

“Questo è un governo di disturbati mentali, è del tutto evidente che vanno ricoverati”, ha detto De Luca, spiegando: “Siamo in guerra nei confronti di questo governo. Più di questo posso fare solo l’appello alla resistenza, alla lotta armata”. Il presidente della Regione ha quindi parlato della manifestazione convocata per il 16 febbraio, a Roma, con diversi amministratori per contestare alcune decisioni assunte sul Mezzogiorno: “Sollecito anche le organizzazioni sociali e sindacali a mobilitarsi per battere la delinquenza politica di cui è espressione questo governo e questo ministro (si riferisce a Raffaele Fitto,ndr). Quella di venerdì 16 sarà una giornata di mobilitazione, di lotta e di resistenza”.

SANGIULIANO: DE LUCA INSULTA MA È CONDANNATO DAI NUMERI

“Il lucano Vincenzo De Luca, detto con il massimo rispetto verso gente operosa e colta come gli abitanti della Basilicata, schiacciato dal peso dei dati e dei fatti oggettivi, offende gratuitamente. La verità è che, in relazione ai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione della programmazione 2014-2020, la Campania ha speso solo 3,5 miliardi dei 9,3 stanziati, pari al 37%. Dunque, si tratta di una cifra gigantesca inutilizzata che va nella direzione dell’abbassamento della qualità della vita dei cittadini campani”. Lo dichiara in una nota il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Autorevoli enti hanno dimostrato come quello a curarsi sia un diritto negato a tutti i campani nonostante la presenza di una delle migliori classi mediche e paramediche di riconosciuto valore in Europa. Questi ultimi sono tutti eroi che lottano quotidianamente in un mare di incuria e inefficienza, mentre i cittadini campani sono costretti a curarsi altrove. Infatti- aggiunge Sangiuliano- il Giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Campania, emesso dalla Corte dei Conti sull’esercizio finanziario 2022, certifica testualmente che: ‘La Campania è una delle Regioni con il maggior tasso di mobilità passiva’. Mentre l’obiettivo cardine sarebbe quello di garantire il 90% delle cosiddette prestazioni sentinella, sempre dalla Relazione della magistratura contabile si evidenzia che ‘che per nessuna prestazione specialistica ambulatoriale di classe B viene conseguita la percentuale del 90%’”.

Sangiuliano conclude dicendo che “la radiografia della Campania, purtroppo, ci mette davanti ad altre terribili situazioni: il sistema dei trasporti e della mobilità, il sistema viario e quello dei rifiuti. L’impegno del ministero della Cultura, con fattive realizzazioni, come il recupero del parco della Villa Floridiana, l’apertura del cantiere dell’ex Real Albergo dei Poveri e tante altre attività, tra queste la creazione dei nuovi musei autonomi, stridono con l’inconcludenza parolaia di De Luca”.

Agenzia DIRE www.dire.it

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