Procaccini: L’Europa raccontata a teatro

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Molti forse ricorderanno quando Silvio Berlusconi definiva in maniera forse nemmeno troppo  ironica il teatrino della politica, lui che sull’avanspettacolo ha creato una buona parte del suo impero. Il presidente e fondatore di Forza Italia, voleva evidentemente fare riferimento, in questo modo, al fatto che la politica si fosse ridotta ad un semplice gioco delle parti. Ma evidentemente Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr al parlamento europeo, uno dei fedelissimi della premier, non si è fatto certo spaventare da questo precedente prima di lanciare la sua innovativa idea di portare la campagna elettorale anche a teatro con un vero e proprio spettacolo da lui scritto e diretto. Un modo certamente non banale ed originale per raccontare la sua esperienza di eurodeputato e far conoscere ai propri elettori quale è la sua idea e quella del partito per cambiare da dentro un Europa, che sta mostrando con evidenza ormai tuti i suoi grandi limiti di eterna incompiuta

Nicola Procaccini, infatti, per la riconferma a Bruxelles è ripartito da Latina per un viaggio, che si terrà in cinque teatri laziali,  in tutte le province della Regione, prima del voto di giugno con “uno spettacolo teatrale di politica e musica, pensieri e rime”. E’ partita da Latina la mini “tournée” che toccherà tutte e cinque le province laziali ( il 7 marzo Viterbo, Frosinone il 16, Rieti il 2 aprile per finire a Roma il 28 Aprile). A Latina al teatro d’Annunzio è stato un tutto esaurito e lo spettacolo è stato un grande successo ed anche di una buona fattura sotto il profilo teatrale. “È una serata che diventa sempre più emozionante. Sento un’accelerazione del battito che non provavo da tempo e ringrazio il senatore Calandrini per aver voluto questo momento e ringrazio tutti i presenti”, ha detto Procaccini aprendo il suo intervento davanti alla platea. “Ha particolarmente senso partire da qui, dal Circolo cittadino di piazza del Popolo a Latina. Questa è una città che conosce bene l’etica del lavoro, da cui è nata. La campagna elettorale è proiettata in un collegio di milioni di persone, è proiettata in tutta Italia e anche oltre, ma da qualche parte bisogna pur partire e credo che bisogna farlo dal cuore, dalla radice, da una provincia in cui sono nato e cresciuto e in cui ho cominciato tanti anni fa a fare politica proprio parlando di Europa quando ancora ero nel movimento giovanile. In questi cinque anni che sono trascorsi ne sono successe di cose, e di cose ne ho fatte – ha detto ancora Procaccini, co-presidente del gruppo parlamentare dei conservatori europei -. Cinque anni fa Fratelli d’Italia rischiava di non superare la soglia elettorale e ricordo gli inizi turbolenti e frustranti al Parlamento europeo quando i colleghi degli altri partiti e delle altre Nazioni neanche mi salutavano perché spaventati dall’idea di essere contaminati da un fascista italiano. Questo era il modo in cui venivano raccontati. In questi cinque anni abbiamo saputo conquistarci il rispetto dei più, l’Italia si è conquistata il rispetto dei più. Cinque anni fa era una Nazione fra le tante, debole, impaurita e senza una guida politica e ora è cambiato tutto. Io sono uno dei nani che corrono sulle spalle di una gigante che si chiama Giorgia Meloni”.  Procaccini ha lanciato la sua campagna elettorale per Bruxelles, dopo cinque anni che lo hanno visto come assoluto protagonista, non solo all’interno del suo gruppo, ma anche nelle alte sfere della Bruxelles che conta, con il profetico slogan “Ora o mai più”, in una affollata conferenza stampa, alla presenza di tutti i vertici della dirigenza della provincia di Fratelli d’Italia, capeggiati dal coordinatore provinciale del partito, il senatore Nicola Calandrini. “Quando ho voluto chiamare questo appuntamento ‘Ora o mai più’ l’ho fatto perché sono certo che se saremo bravi ad affermare Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee, vuol dire che saremo stati bravi ad affermare l’Italia in Europa. Questa è l’occasione irripetibile di fare due cose in una: spostare verso il centrodestra il punto di equilibrio della politica europea dopo decenni in cui è stato sul centrosinistra e riuscire a mettere l’Italia al centro dell’Unione Europea, in una posizione di leadership come non è mai accaduto. Per troppi anni noi abbiamo fatto quello che voleva l’Europa e mai siamo stati in grado di far comprendere che l’Italia potesse aspirare ad avere un ruolo di guida nell’Unione Europea – ha detto Procaccini -. Ora dipenderà da noi e da quanta fame avremo di prendere un risultato importante e di farlo partendo da casa nostra”.  Lo spettacolo toccherà appunto tutte le province del Lazio e nel titolo, “Cronache dal ventre della balena live”, richiama gli appuntamenti settimanali con cui da Bruxelles, negli ultimi cinque anni, Procaccini ha informato i cittadini sui social circa la sua attività di eurodeputato, “sottolineando le grandi difficoltà e le contraddizioni di un elefantiaco sistema burocratico che tende a stritolare e inghiottire tutto, proprio come un enorme ventre di balena”.    

In scena ci saranno anche anche musicisti e contributi video, mentre sul palco l’esponente di FdI sarà affiancato anche da vari ospiti tra giornalisti, esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, rappresentanti politici e istituzionali.

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