Montagnana, le mura, il Palio, il prosciutto

Arte, Cultura & Società

Di

Un po’ di storia

Ci troviamo nella provincia di Padova. Il piccolo borgo di Montagnana, le cui mura di quasi 2 chilometri racchiudono per intero il centro storico, è tra le città murate europee, quella che meglio ha conservato la sua cinta medievale. La cittadina sorge lungo la S.R. n. 10 Padana Inferiore, a circa 50 km da Padova, Verona, Vicenza, Mantova, Ferrara e a circa 80 km da Venezia.

Anticamente il territorio era attraversato dal fiume Adige che, sin dal tardo neolitico, favorì i primi insediamenti. In epoca romana Montagnana appartenne all’Agro di Atheste, la vicina città di Este, e fu un importante stazione militare lungo la Via Emilia Altinate e punto chiave per il controllo della regione. Il luogo in cui ora sorge la città fu, quindi, munito di una stazione militare. Tutto questo fino alla Rotta della Cucca del 589 d.C. lungo la Via Emilia Altinate

La rotta della Cucca – 17 ottobre 589:  fu una disastrosa alluvione causata dallo straripamento dell’Adige che, secondo la tradizione storiografica veneta, sarebbe stata la causa dello sconvolgimento idrografico che tra il VI e l’VIII secolo modificò sostanzialmente il panorama fluviale del basso Veneto. Dopo la Rotta della Cucca, quando il fiume deviò il proprio corso più a sud, l’invasione dei popoli barbarici provenienti dalle terre d’Oltralpe diede avvio alla costruzione delle prime fortificazioni in legno cinte da un fossato e da barriere di rovi spinosi.

La Cucca che dà il nome alla rotta è l’attuale Veronella, presso la quale anticamente passava un meandro dell’Adige oggi abbandonato.

 

Mura Sud

Nel X secolo Montagnana fu dotata di un primo fortilizio che probabilmente si trovava dove ora sorge il Castello di San Zeno, per proteggere gli abitanti del territorio dalle reiterate e devastanti scorrerie degli Ungari. All’alba del II millennio Montagnana divenne feudo dei Marchesi d’Este e nel XIII secolo fu teatro degli scontri tra la Lega Guelfa, capeggiata proprio dai Marchesi d’Este, ed Ezzelino III da Romano, vicario dell’Imperatore Federico II di Svevia, per poi entrare a far parte dei vasti domini del Comune padovano, prima, e dei Da Carrara, signori della città, poi.

Nel 1242, dopo aver dato alle fiamme la città, Ezzelino se ne impossessò avviando poi la sua ricostruzione, a partire dall’innalzamento del Mastio che ancora oggi porta il suo nome. I tratti di mura in solo laterizio adiacenti alle due porte fortificate (Castel San Zeno e Rocca degli Alberi) risalgono, invece, all’epoca comunale.

Castel San Zeno e Mastio di Ezzelino

Nel XIV secolo, dopo una breve parentesi scaligera (1317-1337) Montagnana tornò nell’orbita padovana, dominata, come detto, dalla Signoria dei Carraresi, Signori di Padova, che la rinforzarono, negli anni, con due nuove robuste cortine murarie in laterizio e trachite, irrobustite da 24 torri di vedetta e dalla porta fortificata di Rocca degli Alberi. Nel 1405, dopo ormai anni di guerre con Venezia che avevano indebolito la Signoria e fiaccato la popolazione, Montagnana, abbracciata già dalle mura merlate medievali che tuttora la contraddistinguono, si consegnò alla Repubblica di Venezia e, svestiti i panni di centro militare, affidò la propria fortuna alla lavorazione della terra ed in particolar modo alla coltivazione della canapa, preziosa per realizzare le corde e le vele delle navi veneziane.

Nel 1797, decaduta la Serenissima, Montagnana seguì, sino ai nostri giorni, il destino dell’area veneta.

Villa Pisani

Premi e Riconoscimenti

Dal 2003 la città murata di Montagnana è insignita del marchio di qualità Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano. Fa, inoltre, parte Borghi più Belli d’Italia ed è inserita all’interno dell’Associazione Città dell’Aria che riunisce i comuni italiani strategici per il settore aeronautico, sia per ragioni storiche, sia per la presenza nel loro territorio di strutture ricettive aeronautiche.

Montagna è, inoltre, inserita all’interno dell’Associazione Città Murate del Veneto ed ha la Certificazione Spighe Verdi.

ALCUNI EVENTI IMPORTANTI

 Festa del Prosciutto

Nella seconda e terza settimana di maggio Montagnana celebra uno dei prodotti tipici del territorio, il Prosciutto Veneto D.O.P. Occasione unica per degustare questo straordinario prodotto, per incontrare i prosciuttifici del Consorzio di tutela del Prosciutto Veneto D.O.P. e per immergersi nell’atmosfera medievale. Il fulcro della manifestazione si trova nel cuore del borgo, vicino il Duomo di Santa Maria Assunta. L’isola del gusto, il grande padiglione coperto in Piazza Vittorio Emanuele II, ospiterà gli stand dei prosciuttifici del consorzio, a ciascuno dei quali, nell’elegante Sala Gourmet, sarà dedicata una cena per presentare il proprio prodotto, in un delizioso menù a tema. Oltre alle degustazioni del prodotto principe della festa, sono previste altre occasioni di incontro e degustazione e, nel weekend visite guidate ai prosciuttifici, dove i produttori illustreranno le varie fasi della stagionatura.

Palio 10 Comuni del Montagnanese

Il palio nasce nel 1366 quando viene decretato per editto per festeggiare l’arrivo di Francesco I il Vecchio da Carrara a Montagnana. I Carraresi avevano contribuito al rifacimento delle mura due anni prima.

C’è chi lo fa risalire a 100 anni prima quando furono indetti i festeggiamenti per la morte di Ezzelino (1242-1260), il tiranno.

Si svolge in tre giorni:

  • Venerdì: Cena medievale, intrattenimento per le strade e prova generale della Tenzone Aurea;
  • Sabato: inizia il mercatino medievale e le lezioni dei maestri d’arte sempre medievali. Nel pomeriggio Tenzone degli arcieri con un arciere per ogni comune. La sera c’è sempre uno spettacolo ogni anno diverso, ma sempre a tema. Ogni anno un finale a sorpresa.
  • Domenica: nel pomeriggio parte il corteo e poi c’è la corsa.

 

Rocca degli Alberi

Per avere informazioni in dettaglio su cosa visitare e sulle varie manifestazioni, questi sono i riferimenti:

ufficioturistico@comune.montagnana.pd.it     www.comune.montagnana.pd.it

Vi segnalo, in particolare, questa pagina, https://www.comune.montagnana.pd.it/Guidadettagli,

dove, oltre a trovare interessanti consigli, all’interno della sezione “Brochure” (tutte scaricabili) ne troverete una particolare, quella realizzata utilizzando i simboli della C.A.A. – Comunicazione Aumentativa Alternativa e pensata per rendere le informazioni contenute facilmente accessibili al pubblico. Sfogliando le pagine si trovano tre “codici” differenti, accostati e integrati tra loro, in modo da poter offrire un’anticipazione il più possibile completa, seppur sempre parziale, di ciò che si andrà a visitare:

  • la foto, immagine oggettiva di ciò che si trova all’interno del Borgo
  • il testo, facile da leggere e adatto anche a persone con lieve dislessia;
  • i simboli WLS – Widgit Literacy Symbols (noti come Rebus), utilizzati come supporto ai bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, con difficoltà cognitive o ragazzi di diversa lingua madre che stanno apprendendo l’italiano. Una brochure per tutti: per persone con disabilità cognitiva e con autismo, per bambini che ancora non hanno acquisito la capacità di letto-scrittura, ma anche per anziani e persone straniere. Uno strumento per rendere accessibile la cultura e fare inclusione sociale. Si raccomanda la lettura congiunta tra operatori e utilizzatori di CAA per migliorare e sostenere ulteriormente la comprensione.

  Nota dell’autore

Le barriere architettoniche/visite speciali per disabili (es Alzheimer, non vedenti, etc)

La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CCA) è “un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie atte a semplificare e incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà a usare i più comuni canali comunicativi, ossia quello orale e quello scritto.” Dunque, si tratta di un approccio aumentativo perché non sostituisce, bensì aumenta, implementa e sostiene le capacità comunicative naturali della persona con disabilità comunicativa.

Desidero ringraziare la Dott.ssa Elisa Rossetto, Assessore alla Cultura del Comune di Montagnana e la Dott.ssa Laura Tognetti, Specialista dei Servizi Culturali oltreché la Sig.ra Levia Pagetta responsabile dell’Ufficio Turismo, coadiuvata da tutto il suo personale, per il preziosissimo supporto.

 

Elisa Rossetto,

Assessore alla Cultura del

Comune di Montagnana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube