Il 19 e il 20 aprile, due giorni per una mobilitazione organizzati da Fridays For Future Italia, in tante Piazze d’Italia.
La sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile è oggi un obiettivo strategico non più dilazionabile. I più giovani, che sarebbe più opportuno chiamare “nativi ambientali”, insieme agli adulti, devono considerare il rispetto dell’ambiente in cui vivono come una prospettiva naturale nella quotidianità dei loro comportamenti.
L’educazione e la sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile, quindi, diventano un progetto di vita nel cui ambito promuovere la messa in discussione dei modelli di comportamento esistenti, al fine di migliorarli e costruirne di nuovi, con un approccio all’ambiente fondato sulla sfera valoriale, oltre che su quella conoscitiva.
Fridays x Future Italia: “Il mondo corre verso nuovi massacri in uno scenario internazionale dominato dal processo più inquinante: la crescente escalation bellica. I nostri occhi sono su Gaza e Cisgiordania dove si sta consumando un genocidio in diretta mondiale, che rischia di essere il completamento dell’annullamento decennale della Palestina e il pezzo di una guerra mondiale. L’inquinamento è il respiro stesso di questo sistema. Quando questa economia si ferma, si torna a respirare.
Durante la pandemia il miglioramento dei parametri ambientali è stato stupefacente. Nello stesso periodo però, si sono registrati milioni di disoccupati e un incredibile aumento della forbice tra ricchissimi e poveri. Questo nodo va tagliato alla radice. Manifestiamo in piazza il 19 Aprile per lo Sciopero Globale per il Clima e il 20 Aprile a Milano insieme al Collettivo di Fabbrica ex Gkn. Riprendiamoci il futuro!”
Questo l’annuncio di Fridays x Future Italia per lo sciopero globale. Da quando nel 2018 è sorto il movimento con Greta Thunberg, gruppi di giovani e adulti, scienziati, docenti e altre categorie si sono organizzati, costituendo in tutto il mondo gruppi For Future in supporto al movimento principale di Fridays For Future, per produrre informazioni o iniziative per sensibilizzare e mobilitare altri cittadini. Questa la mappa https://fridaysforfutureitalia.it/mappa/.
Tra le motivazioni dello sciopero prossimo troviamo la necessaria convergenza di intenti tra coloro che si pongono come obiettivo la giustizia climatica e sociale, sollecitando l’intervento pubblico nelle economie in cui il mercato libero, lasciato a se stesso, ha prodotto soltanto ecomostri, lì dove la gestione delle risorse naturali non è stata considerata adeguatamente nei processi decisionali e sono quindi prevalse le esternalità negative.
Solitamente i costi ambientali dell’inquinamento non sono sostenuti da chi lo produce, ma sono “subiti” dal sistema nel suo complesso, includendo danni alla salute pubblica e degrado ambientale. Il mercato libero indubbiamente incentiva l’innovazione, diretta anche alla sostenibilità, ma risulta necessario un intervento statale, che porti ad esempio ad un commercio delle emissioni per internalizzare le esternalità negative, per l’ovvia opportunità di ridurle incentivando tali pratiche più sostenibili.
Il rapporto tra mercato libero e inquinamento è complesso, difficile individuare politiche risolutive, pertanto sono fondamentali le politiche ambientali equilibrate, sia governative e sia sovranazionali, le regolamentazioni e una guida politica per una efficiente gestione delle risorse, dell’ambiente. La mobilitazione chiede politiche più incisive, indirizzate al bene comune, non più timide cure palliative.
Alle ragioni della mobilitazione occorre aggiungere l’obiettivo di porre fine all’era del carbon fossile, per lo sviluppo dell’agroecologia, lo stop all’attuale escalation bellica.
Un po’ ovunque le piazze in sciopero: Bari, Bologna, Milano, Torino.
19-20 aprile: due giorni, una mobilitazione | Fridays For Future Italia
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