New York, Stati Uniti: Ricerche indicano che padri e madri sono insostituibili 

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In concomitanza con la sessione annuale della UN Commission on the Status of Women (CSW), l’ufficio di UPF presso le N.U. ha organizzato un evento dal titolo: “Maternità e paternità insostituibili per bambini e società”.  

L’evento ha esaminato le ricerche neurobiologiche sulla naturale dipendenza dei bambini dal rapporto con la madre e il padre per uno sviluppo ottimale. L’argomento è stato di grande interesse perché l’importanza delle madri, e soprattutto dei padri, è stata raramente discussa durante i programmi di CSW. 

L’evento si è tenuto il 14 marzo 2024 presso la Missione nigeriana a New York. Questa sessione è inclusa in uno dei dodici programmi tenuti durante la Conference on the Status of Women and Family. 

Molte madri si trovano senza un padre responsabile e amorevole per i loro figli e molte di loro devono lasciare i loro bambini presso asili nido e scuole materne per guadagnarsi da vivere. Naturalmente, come si è discusso durante la CSW, l’occupazione femminile è fondamentale per il loro avanzamento e talvolta per la loro sopravvivenza. 

Tuttavia, Erica Komisar, assistente sociale clinica, psicoterapeuta, parent coach e autrice di “Being there: Why Prioritizing Motherhood in the First Three Years Matters” (Essere presenti: Perché dare priorità alla maternità nei primi tre anni è importante), ha presentato prove documentate che la separazione precoce e prolungata dei bambini dalle loro madri è un fattore di rischio.  

Notando il generale e profondo declino della salute mentale dei bambini e dei giovani, l’autrice ha affermato che decenni di ricerche impongono la domanda: “Mentre ci preoccupiamo che le madri lavorino, possiamo presumere che non ci sarà alcun impatto sui bambini piccoli?”. 

La dott.ssa Komisar ha spiegato che il cervello dei neonati è fragile e la madre, per i primi tre anni, è come “il sistema nervoso centrale del bambino”. Madri sensibili forniscono la regolazione emotiva, la protezione dallo stress e il supporto biologico per un sano attaccamento: per un neonato, la madre è il mondo.  

Le ricerche affermano che quando un bambino è separato dalla madre, il cortisolo, l’ormone dello stress, inonda il cervello in via di sviluppo. Lo stress frequente fa sì che il cervello del bambino diventi iperattivo o “ipervigile”, il che può inibire la sua facoltà di formare sane capacità emotive, sociali e di apprendimento per tutta la vita. Esiste una chiara correlazione tra stress precoce, scarso attaccamento, incapacità sociali e rischio di problemi di salute mentale. 

Komisar ha dichiarato che i bambini che frequentano gli asili nido hanno ormoni dello stress elevati e mostrano più ansia, aggressività e iperattività rispetto ai loro coetanei accuditi a casa e questo può causare “esiti socio-emotivi negativi… fino alla giovane età adulta”.  

Dal 2012 la relatrice vede una correlazione tra l’aumento dell’uso dei servizi d’assistenza all’infanzia istituzionali e il tasso di suicidio del 22% degli adolescenti e l’aumento del 400% dei bambini che soffrono di depressione e ansia.  

Komisar ha terminato il suo intervento con le parole di C.S. Lewis: “I bambini non sono una distrazione da un lavoro più importante. Sono il lavoro principale”. 

Tim Rarick, professore e direttore del programma di studi sul matrimonio e la famiglia presso la Brigham Young University dell’Idaho, ha presentato la relazione: “I doni unici dei padri per bambini, madri e società”.  

Nonostante il crescente numero di padri partecipi, nel mondo aumentano le madri single e le crisi dovute all’assenza del padre. Negli Stati Uniti, quasi il 25% dei bambini vive senza un padre biologico o adottivo. 

Rarick ha presentato le prove che i padri hanno un impatto sui figli diverso da quello delle madri. I padri impegnati tendono ad aumentare nelle figlie la sicurezza emotiva, la fiducia in se stesse, il successo accademico, professionale e relazionale nella vita e nei legami.  

Rarick ha citato uno studio che afferma: “Le ragazze senza padre hanno una visione distorta di se stesse in cui definiscono il loro valore in base al successo nell’usare il proprio corpo come oggetto sessuale… e sono attratte dalla loro capacità di manipolare sessualmente gli uomini”. Ciò si correla a un’eccessiva dipendenza dall’approvazione maschile, a una bassa autostima e a un aumento dell’abuso di alcol, del numero di partner e degli abusi sessuali, della dipendenza dai social media, dell’autovittimizzazione e della depressione. 

Secondo la ricerca di Rarick, i ragazzi con padri coinvolti hanno maggiori probabilità di avere una visione sana della mascolinità, di trattare le donne e le ragazze con rispetto, di condividere equamente le responsabilità familiari, di evitare le bande e i comportamenti criminali, di raggiungere il successo accademico e professionale, di astenersi dal generare figli al di fuori del matrimonio e di provvedere o coprovvedere alla famiglia.  

Le relazioni padre-figlio sono fondamentali per insegnare ai ragazzi l’autocontrollo e la moderazione dei comportamenti aggressivi. Ha citato il dr. Brad Wilcox: “I ragazzi che non sperimentano regolarmente l’amore, la disciplina e il modello di un buon padre hanno maggiori probabilità d’impegnarsi in quella che è chiamata ‘mascolinità compensativa’, in cui rifiutano e denigrano tutto ciò che è femminile e cercano invece di dimostrare la loro mascolinità impegnandosi in comportamenti dominanti e violenti”. 

Rarick ha rilevato la necessità d’invertire la nostra cultura che sminuisce gli uomini e la mascolinità e svaluta il ruolo essenziale dei padri. I politici devono riconoscere i “fattori padre e famiglia” per rafforzare la società.  

Invece di lasciare i ragazzi davanti ai videogiochi per ore o a consumare pornografia, gli educatori devono usare una pedagogia orientata al maschile per aiutarli a trovare le loro prerogative e il loro scopo pro-sociale. Inoltre ha posto l’accento sulla necessità di abbandonare la falsità che il genere sia solo una costruzione sociale e di rispettare i benefici delle differenze biologiche tra i sessi, sfidando gli stereotipi che frenano l’uno o l’altro sesso. 

Rarick ha rilevato che le libertà sessuali non impegnate degli uomini hanno innegabili conseguenze negative per le madri single e i bambini, tra cui la povertà, la vulnerabilità ai danni fisici, la scarsa salute mentale, lo svantaggio sociale e i bassi risultati scolastici. 

 Invece di un’educazione sessuale che incoraggia il sesso ludico egocentrico, i bambini devono acquisire consapevolezza di sé, autodisciplina e capacità di costruire amicizie, risolvere problemi, comunicare in modo efficace e provare gioia nel servire uno scopo più alto di quello personale. 

Gli studi dimostrano che la comprensione delle tendenze biologiche di genere aiuta le madri e i padri a comprendersi e rispettarsi reciprocamente e a trovare modi per cooperare. Riconoscere queste tendenze è un vantaggio per tutti: madri, padri, figli e figlie. L’impegno reciproco e l’equilibrio di un team madre-padre sono davvero insostituibili per i bambini e per la società e valgono lo sforzo che richiedono.   

fonte vocidipace.it

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