La filosofia dell’Ars hotel Alexander Lexader Museum Palace Hotel di Pesaro

Marche

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A Pesaro esiste un Ars hotel il cui stile è interpretato da un esclusivo design moderno, realizzato con la collaborazione di artisti famosi nel panorama dell’arte contemporanea in Italia e all’estero, dove ogni sala, ogni stanza, ogni dettaglio, reca la firma di un autore diverso. All’esterno si staglia la stele di Enzo Cucchi un’imponente opera alta sedici metri, sui quali è raccontata la storia di Pesaro attraverso scene paesaggistiche e naturali. Nove piani di arte contemporanea, che si svolgono in un gioco dinamico di convegni, confronti, mostre e corsi, fanno di questo luogo incantevole anche un laboratorio per nuove forme espressive come la pittura e la scultura. Non si tratta quindi di un semplice albergo, né di una semplice struttura ricettiva, ma di una originalissima fusione tra accoglienza turistica e attività culturali a Pesaro, per un turismo di scopo e non solo tradizionale; un’installazione permanente in grado di coinvolgere tutti i sensi ed emozionare gli ospiti.

Una vera e propria galleria d’arte dislocata nell’affascinante struttura alberghiera sulla spiaggia di Pesaro fa da fondale ogni giorno alle realizzazioni creative e innovative che conferiscono dinamismo agli spazi dell’hotel. Nel nome della magnificenza artistica, gli art hotel sono diventati il nuovo luogo dove vedere mostre negli spazi espositivi, ammirare opere esclusive e collezioni private, e scoprire talenti a volte poco conosciuti. Per chi vuole immergersi nell’arte è possibile dormire in suite speciali, veri e propri piccoli musei e vivere un’esperienza privata.

Nell’Art Hotel più affascinante d’Italia e delle Marche affacciato sul mare, l’Alexander Museum Pesaro, nove piani di arte contemporanea, la cultura si fa promotrice di eventi artistici, installazioni, mostre e appuntamenti.

Un albergo dove la bellezza pura degli interni si fonde alla creatività dell’anima, ricercato da chi vuole vivere vacanza all’insegna dell’arte e del bello per lo sguardo e per lo spirito, con i migliori servizi di un hotel “speciale”; questo connubio ha dato alla luce l’hotel-installazione, non esclusivamente albergo, né solamente museo, ma un’opera multiforme ed articolata, frutto di 4 anni di lavoro in cui sono stati coinvolti ingegneri, architetti e soprattutto artisti famosi ed emergenti come, Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Sandro Chia, i quali hanno dato il loro sostanziale contributo per la realizzazione di una performance permanente, come la definisce l’ideatore, il Conte Alessandro-Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina. Per gli amici, Nani, personalità eclettica; scrittore, poeta, pittore e scultore, figura di spicco della vita culturale di Pesaro. Dopo molti anni di riflessione, nel 2004 il conte Nani, già proprietario dei Vip Hotels (Hotel Savoy e Vittoria a Pesaro e Bonconte, San Domenico e Dei Duchi a Urbino), concretizza le sue idee coinvolgendo nel progetto 2 architetti, 3 ingegneri e un centinaio di artisti per realizzare un’opera “vivente”. Il progetto si adattava perfettamente all’ideatore il Conte Nani, gentilissimo, ospitale, originale, con una biografia da personaggio leggendario: Avvocato, console, ambasciatore, Nani “, “è sempre stato coinvolto in imprese e iniziative pubbliche e private, ma tra queste ha avuto sicuramente una predilezione per il campo culturale”come ha scritto Carlo Bo.

L’Alexander Museum Hotel appare agli occhi dell’osservatore un’opera d’arte ammantata da un candido bianco con un prospetto dal design armonioso e minimalista. Dispone di 63 camere realizzate da 75 artisti, create utilizzando materiali e tecniche diverse, dal ferro al plexiglas, alla resina. Le tecniche spaziano dal dripping al decoupage. Le restanti stanze sono opera di altri 25 artisti. La piscina a sfioro è decorata da mosaici azzurri, posta tra la spiaggia e l’edificio.

Al piano terra si trova il primo dei tre ristoranti, allestito con opere di Primo Formenti, Gino Marotta, Simon Benetton e altri. Gli altri due si trovano al roof e al piano interrato, denominato “Taverne dell’Arte” che ha un giardino “marino” con il soffitto a specchio e una saletta privata per fumatori. Il progetto esterno è stato curato dall’architetto Marco Tamino che ha partecipato ai lavori di restyling della stazione Termini a Roma.

L’Alexander è uno spazio aperto: Il Conte si aspetta che anche gli ospiti che alloggeranno all’Alexander Museum Palace Hotel siano coinvolti da protagonisti in un ruolo artistico, in cui potranno godere dei benefici dell’arte-terapia o mostrare il proprio talento creativo e diventare autori a loro volta del messaggio universale dell’Arte.

L’ALEXANDER MUSEUM PALACE HOTEL è l’oasi perfetta per chi desidera rilassarsi a due passi dal mare, fare un bagno di sole sul suo terrazzo panoramico, cullati dalla brezza marina e immersi nella quiete di un luogo esclusivo, al contempo magico dove il tempo scorre lento, adagiati a contemplare il fragore delle onde ed il profumo della salsedine.

E’ stato dichiarato dalla Trivago nella Top Ten, cioè tra i 10 migliori hotel d’Arte d’Europa, unico Italiano ed è stato inserito nella Biennale di Venezia del 2011 come “opera non trasportabile”. L’Alexander Museum Palace rappresenta l’unica struttura italiana nella top 10 dei più prestigiosi hotel europei di design.

Dott.ssa Melinda Miceli Critico d’arte, Editorialista

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