Giornata Mondiale dell’Igiene Mestruale: perché le aziende dovrebbero offrire assorbenti mestruali gratuiti alle proprie dipendenti

Ambiente, Natura & Salute

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La Digital Solution Company Across lancia uno spunto di riflessione per costruire ambienti di lavoro realmente inclusivi

TORINO – Nel corso della sua vita una donna spende circa 100 euro all’anno[1] per acquistare gli assorbenti mestruali: una spesa di cui non possono fare a meno 13 milioni di italiane[2] e che sembra essere destinata ad aumentare se consideriamo l’innalzamento portato dall’ultima Tampon Tax in cui l’IVA è salita dal 5% al 10%. Secondo l’ultimo monitoraggio condotto da Wash United a livello globale l’Italia è uno dei 21 Paesi a prevedere una tassazione differenziata e tra le più alte per i prodotti per l’igiene mestruale – per esempio in Germania è al 7%, in Francia al 5,5% – mentre in 27 Paesi, tra cui UK e Irlanda, l’acquisto di assorbenti è esente da IVA.

La Giornata Mondiale dell’Igiene Mestruale, che si celebra ogni 28 maggio, offre dunque uno spunto di riflessione sulla rilevanza del tema e sul perché oggi un’azienda dovrebbe scegliere di supportare le proprie dipendenti mettendo a disposizione assorbenti gratuiti. L’attenzione al benessere dei propri lavoratori e alla Diversity & Inclusion è sempre più parte delle politiche aziendali quindi perché non considerare nel welfare anche una fornitura di assorbenti? Non si tratterebbe di dare un “benefit”, bensì di riconoscere e normalizzare un bisogno femminile che oggi non può più essere un tabù.

Seppur negli ultimi anni sempre più realtà abbiano scelto di adottare questa policy a beneficio anche dei risultati lavorativi e della serenità delle proprie dipendenti, la strada per promuovere una cultura aziendale davvero inclusiva e sensibile al tema igiene mestruale accessibile è ancora lunga. Proprio per questo, la Digital Solution Company Across – una tra le prime aziende in Italia ad aver fornito assorbenti gratuiti alle proprie dipendenti nelle sue due sedi di Torino – ha scelto di offrire consigli e spunti di riflessione a manager e aziende attraverso una puntata del suo podcast Digital Origami. Insieme a Riccardo Salvati, co-founder di Queesy, il primo servizio in Italia per le aziende che vogliono fornire un supporto mestruale per le proprie dipendenti, tre voci di Across conducono un’interessante puntata che parte da una provocazione: perché ci aspettiamo di trovare la carta igienica nei bagni (e non ci sogneremmo mai di portarcela da casa), mentre gli assorbenti no?

1 donna su 3 prova imbarazzo a parlare pubblicamente del ciclo e ad ammettere di avere le mestruazioni in presenza di altri[3]. Figurarsi quindi se il contesto fosse quello di un ufficio: “ci siamo accorti che diverse volte le nostre colleghe si ritrovavano a dover chiedere in prestito assorbenti e lo facevano sempre a bassa voce e con un po’ di vergogna” – commenta Valeria Di Silvestro, Chief Happiness Officer di Across. Da questo episodio Across ha preso spunto per accrescere il suo impegno verso il benessere e l’inclusività aziendale. “Vogliamo abbattere i tabù e promuovere l’uguaglianza di genere all’interno della nostra azienda e nella società” afferma Sergio Brizzo, CEO di Across. “Fornire assorbenti gratuiti è solo uno dei modi in cui Across si impegna per il benessere delle sue dipendenti. Crediamo fortemente che per trattenere un talento oggi bisogna prima di tutto rispettarlo e ascoltare le sue necessità e i suoi bisogni. Per questo ci auguriamo che il nostro sia solo un esempio e una spinta a fare di più e farlo ancora meglio”.

Per scoprire di più su Digital Origami, il podcast che racconta il Digital Marketing attraverso approfondimenti, trend e vita d’ufficio è possibile visitare questa pagina: https://www.across.it/blog/eventi-e-news/digital-origami-il-podcast-di-across

[1] Association of Reproductive Health

[2] Ufficio studi della Coop

[3] Ricerca Inital

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