Alessandro Morelli: “Investimenti del governo per le nuove tecnologie, percorso tracciato”

Scienza & Tecnologia

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Lo ha detto Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla Programmazione e al Coordinamento della politica economica, intervenendo al ‘Young Innovators Business Forum’, organizzato a Milano dall’Angi-Associazione nazionale giovani innovatori

MILANO – “Le tecnologie devono essere considerate come un grande mosaico per ottenere il massimo risultato possibile. I tasselli sono tantissimi; partiamo dall’intelligenza artificiale, pensiamo al cloud, al 5G, il super computer… In Italia, grazie agli investimenti del governo, grazie agli investimenti che si stanno producendo per quanto riguarda questa strategia nazionale delle nuove tecnologie, possiamo sorridere a un prossimo futuro che vede un percorso oramai tracciato”.

Lo ha detto Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla Programmazione e al Coordinamento della politica economica, intervenendo al ‘Young Innovators Business Forum’, organizzato a Milano dall’Angi-Associazione nazionale giovani innovatori.
“Sul tema del super computer, l’Italia è tra i primi Paesi al mondo ad avere un super computer tanto potente, e il caso è quello di Bologna- ha aggiunto- Per quanto riguarda l’arrivo dei dati, in questi giorni a Genova si sta inaugurando il nuovo cavidotto, che è proprio necessario per trasportare i dati da mezzo mondo verso l’Europa attraverso il canale di Genova.

Ci sono poi importanti investimenti legati al cloud e all’intelligenza artificiale: mi riferisco in questo caso all’annuncio del governo dell’intenzione di investire circa sei miliardi di euro proprio su questo tema, su cui la pubblica amministrazione non puoi non deve rimanere indietro, anzi, deve essere il locomotore di tutta una filiera che poi seguirà.

L’investimento pubblico su questi temi deve essere fondamentale per trascinare in seguito una buona parte del mercato che sia pronta ad aspirare e a raccogliere il testimone lanciato proprio dal pubblico. Un altro tema riguarda le competenze che devono essere affiancate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Sarebbe assurdo regalare un bolide a una persona che non ha neppure la patente. Ecco, questo è il caso al quale noi dobbiamo fare riferimento per evitare questo rischio, e cioè l’approccio olistico nelle nuove tecnologie per quanto riguarda la disponibilità di esse sul mercato e la capacità di utilizzare queste tecnologie da parte delle nostre classi burocratiche e non solo.

Il compito dei giovani innovatori è proprio questo: essere protagonisti anche nella formazione delle persone che magari hanno un’esperienza differente ed essere protagonisti dello sviluppo delle singole tecnologie per produrre quel mosaico a cui facevo riferimento che è l’obiettivo di tutti per migliorare la qualità della vita di tutti i nostri concittadini” ha concluso Morelli.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it

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