Ieri al dipartimento di Fisica e Astronomia di Padova

Ambiente, Natura & Salute

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Sempre più spesso si leggono, in rete riferimenti a Nobel per la fisica sostenitori del negazionismo climatico.

Lo abbiamo più volte detto e lo ribadiamo,  richiamare il Prof Zichichi fisico ma non Nobel, il Prof. Prodi. Fisico ma non Nobel  per sostenere il negazionismo serve a ben poco.  Zichichi e Prodi hanno zero pubblicazioni scientifiche sul clima !  Pubblicazioni scientifiche soggette a peer review.

Adesso il richiamo è al  fisico Prof. Clauser premio Nobel e al  suo negazionismo sul clima , che  parimenti non serve a nulla, essendo costui noto per molti contributi dati alla meccanica quantistica ed eseguito, per la prima volta la verifica del teorema di Bell.

Teorema  banalizzando , che indica una serie di condizioni che la realtà attorno a noi dovrebbe rispettare e , che dovremmo poter verificare se il mondo reale obbedisse effettivamente alla meccanica quantistica.

Meccanica quantistica che è la teoria fisica più precisa che si conosca.

Una prima rivoluzione quantistica, attorno agli anni 50/60, ha portato allo sviluppo dell’elettronica, dei computer e dei laser.

La  seconda rivoluzione quantistica nell’ultimo decennio ci  porta,  a molti comportamenti singolari e controintuitivi del mondo dei quanti tali però da  aprire nuove prospettive per  realizzare   nuovi sistemi di comunicazione e di computer quantistici.

Pubblicazioni sul clima? Zero!

Proprio ieri nell’aula Rostagni del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università  di Padova,  il  Prof. Thomas Stocker docente di Fisica del Clima e dell’Ambiente all’Università di Berna ha trattato la questione climatica.

Stocker è noto per aver  sviluppato i modelli del cambiamento climatico, basati  sull’analisi delle carote di ghiaccio delle regioni polari.

Ha contribuito in modo significativo alla creazione del “grafico della mazza da hockey”, che mostra un crescente aumento delle temperature medie globali negli ultimi tempi.

È uno dei massimi esperti della dinamica del clima e dei modelli di ricostruzione del clima del passato sulla Terra, noto come paleoclima. Le origini del cambiamento climatico  trattato  attraverso rigorosi strumenti matematici  per spiegare i sistemi complessi, che sono stati oggetto del premio Nobel del 2021 assegnato a Giorgio Parisi.

I modelli atmosferici e oceanici sviluppati dagli anni ’60 hanno previsto fenomeni come il riscaldamento della troposfera e degli oceani, nonché la fusione dei ghiacciai, e della calotta glaciale polare e l’innalzamento del livello del mare.

Fenomeni che stiamo attualmente osservando.

Questi modelli, insieme alle osservazioni strumentali, costituiscono la base scientifica della Convenzione delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e dell’Accordo di Parigi.

IL Prof Stocker è stato ricercatore presso l’Università College di Londra e la Columbia University.

Attualmente è capo del Dipartimento di Fisica del Clima e dell’Ambiente presso l’Università di Berna.

Sutor,  ne ultra credipam 

 

 

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