Vanno avanti le consultazioni del premier incaricato Draghi. Renzi annuncia che Iv sosterra’ il nuovo governo “a prescindere”. Zingaretti assicura la fiducia con una prospettiva “di lunga durata”. Mentre Leu preme per una maggioranza omogenea. Berlusconi apre e parla al telefono con Draghi, ma non va agli incontri. C’è invece Tajani, che assicura “pieno appoggio al governo dei migliori”. Salvini, da parte sua, chiede ministri della Lega e rilancia: “Mi piacerebbe che ci fossero tutti”. Solo dalla Meloni arriva un secco no: “Mai al governo con M5s-Pd-Iv”, ma “se arriveranno norme utili al paese siamo pronti a dare una mano”. Cala lo spread che scende a 98,1 punti.
Anche la posizione del M5s sembra più chiara dopo una telefonata fra Beppe Grillo e Mario Draghi. Grillo e’ a Roma e fa parte della delegazione. Prima pero’ ci sara’ un vertice con i dirigenti e Giuseppe Conte. Brescia chiarisce: “Ascolteremo, poi decideremo. Il nuovo esecutivo dovra’ saper rompere gli schemi”. A Roma anche Davide Casaleggio secondo il quale tra i Cinque Stelle “c’e’ consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento sara’ chiedere agli iscritti su Rousseau”.