Gay village, da giovedì 16esima edizione

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Alla scoperta del regno di fantásia

Obiettivo oltre 250 mila spettatori per superare la stagione da record del 2016. Torna al Parco del Ninfeo dall’8 giugno al 9 settembre l’appuntamento con il Gay Village che per la sedicesima edizione ha creato una sorta di “magico regno dal nome Fantásia”. L’edizione 2017 è stata presentata nella sede della manifestazione che per quest’anno avrà come madrina la Showgirl Elenoire Casalegno “onorata” di poter essere parte di “questo villaggio dai mille colori, uno spazio infinito libero e senza barriere: la sessualità non può essere etichettata o catalogata, esistono solo le persone nelle loro molteplici sfumature”.

Accattivante il nuovo allestimento ideato da Simone Tulli e pensato come un percorso nel regno della Libertà: priva di barriere architettoniche i 15 mila metri quadri di allestimento sanno divisi in tre aree che ospiteranno le varie rassegne in programma che spazieranno fra teatro, cabaret, presentazioni di libri, Festival, concorsi e le ormai famose notti di discoteca che vedranno il loro apice con l’esibizione di Steve Aoki, il 14 luglio.

Per l’edizione 2017 tornerà una direzione artistica a più voci che comprenderà anche Eva Grimaldi e Pino Strabioli, che con le sue interviste spettacolo farà salire sul palco personaggi come Luca Zingaretti, Ornella Muti; Patty Pravo; Barbara D’Urso; Orietta Berti e Chiara Francini. La campagna pubblicitaria pensata per questa edizione vede come protagonisti un unicorno cavalcato da un paladino che a sua volta porta con se una storia fantastica, come quella di nascere in una famiglia malavitosa, per poi scegliere una vita di salvezza dando vita al Teatro Equestre Cimarosa a Castelvetrano. E sarà proprio Giuseppa Cimarosa, figlio di un pentito legato al boss Matteo Messina Denaro da cui prese le distanze, il primo cavaliere del Regno di Fantásia. “Questo bambino nato nel 2002 diventa adolescente. Il regno di Fantásia è rappresentato da questa stupenda campagna che è il manifesto dell’unicità dell’essere umano.

Questo è un luogo meraviglioso che ogni anno cambiamo”, ha sottolineato Imma Battaglia, fra gli organizzatori insieme a Annachiara Marignoli, Paola Dee e Mauro Basso. “Entreremo molto nell’omofobia culturale, perché l’omofobia non è solo lo schiaffo o l’insulto” ha poi aggiunto Imma Battaglia prima di ringraziare le “420 persone che qui lavorano e che insieme ai nostri sponsor, pochi, hanno reso possibile tutto questo”.

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