Rottamare la propria auto: come, dove e a quali costi

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Non è forse il momento ideale per comprare un’auto e rottamare quella propria, anzi, la tendenza negli ultimi anni è quella di trascinarsi sulle stesse quattro ruote fino a quando queste non ti abbandonano definitivamente. L’ultima stagione ha però fatto registrare un aumento delle rottamazioni auto pari all’1,5%, pochissima roba ma che comunque è finalmente in controtendenza rispetto a quanto era avvenuto nelle stagioni precedenti. Un dato che indica chiaramente un lieve ma costante incremento delle auto comprate, così come nel campo delle quattro ruote: una piacevole inversione di tendenza in un settore che nel 2013 aveva conosciuto il momento di maggiore declino in seguito alla forte crisi economica attraversata dal nostro Paese.
Probabilmente occorre innanzitutto chiarire cosa si intende esattamente, col termine rottamazione. Essa rappresenta la procedura che consente la demolizione definitiva del veicolo presso uno dei centri autorizzati. Si può intervenire in prima persona con la procedura o affidarsi al salone auto presso la quale si decide di rottamare la propria quattro ruote, ai fini dell’acquisto di una nuova vettura. In questo caso specifico è il venditore che prende in mano tutta la pratica liberandoci da un lungo fastidioso iter burocratico che prevede la presentazione della domanda di radiazione del veicolo al PRA, Pubblico Registro Automobilistico.
È fondamentale che venga rilasciato al termine della rottamazione dell’auto un documento che sollevi l’ex proprietario del veicolo da qualsiasi responsabilità civile, penale ed amministrativa: questo foglio dev’essere conservato per una durata pari a dieci anni. Molto più lungo e fastidioso il secondo caso, quello che prevede noi in prima persona a sbrigare tutte le annose pratiche per la procedura di rottamazione. Targhe, la carta di circolazione e il certificato di proprietà sono i dati necessari da consegnare ad un centro autorizzato, che a sua volta cancellerà l’autovettura dal registro dei veicoli.
Ovviamente il tutto ha un costo, che si può approssimare fra i 70 ed i 150 euro circa. Costi che prevedono un pagamento presso l’ACI di 13.50 euro e un’imposta di bollo dell’importo di 32,00 euro, se viene presentato il Certificato di Proprietà, o 48,00 euro, qualora si utilizzi il modulo NP3C. Nel momento in cui avviene la rottamazione, ovviamente l’ex proprietario del veicolo è esentato dal pagamento del bollo. La cifra non deve essere più corrisposta se la radiazione dell’auto avviene prima del termine del mese successivo alla scadenza del bollo.
Tale procedura fa scadere ogni obbligo verso RC Auto, da attivare sulla nuova vettura. Si può anche ottenere un parziale rimborso sul premio pagato, corrispondente con esattezza al periodo di copertura che non è stato utilizzato. Restando un attimo al tema importante delle assicurazioni può essere utilissimo il servizio offerto da segugio.it, portale n.1 in Italia per comparazioni anche per quanto concerne RC Auto.

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