Da quando nel 1991 si sono svolte Ā le prime elezioni dei Comites, i patronati hanno assunto un ruolo sempre piĆ¹ importante nella comunitĆ italiana. Infatti, grazie ai loro assistiti,Ā i patronati sono diventati gli arbitri in ogni situazione elettorale, cioĆØ Comites, CGIE e da un decennio nellāelezione dei18Ā parlamentari della Circoscrizione estero. E cosƬ sono riusciti a far eleggere candidatiĀ a loro vicini, sempre comunque di centrosinistra.Ā LaĀ Ā riforma dei Com.It.Es. (Legge 23 ottobre 2003, n. 286, “Norme relative alla disciplina dei Comitati degli italiani all’estero”, disciplinata dal D.P.R. 29 dicembre 2003, n. 395, “Regolamento di attuazione della legge 23 ottobre 2003, n. 286,Ā in base allāart. 3, punto 7, prevede che i patronati operanti nella Circoscrizione consolare, ricevendoĀ contributi da parte dello Stato,Ā debbano presentareĀ al Comites un rapporto sulla propria attivitĆ entro il 30 novembre di ogni anno.
Purtroppo dal 2004 questo resoconto ai patronati non ĆØ mai stato richiesto dai Comites, in nessuna parte del mondo, comeĀ ĆØ successo dāaltra parteĀ a Zurigo.
Il problema ĆØ che quando si appartiene alla stessa parrocchia, in particolar modo a quella del PD, non si Ā va mai contro la propria famiglia di appartenenza. E dato che questi organismi dellāemigrazione, Comites e CGIE, sono pieni di dipendenti dei patronati e di militanti del PD,Ā hanno sempre chiuso un occhio, anzi due verso i loro amici, nonĀ osservando Ā Ā la legge.
Il sottoscritto, insieme al consigliere del Comites di Zurigo, Luigi Giustiniani, una volta venuti a conoscenza di questa grave inosservanza, hanno chiesto urgentemente al presidente del sopracitato Comitato, Luciano Alban, lāapplicazione del suddetto punto della normativa. E cosƬ per la prima volta i patronati operanti nella Circoscrizione consolare di Zurigo dovrannoĀ presentare entroĀ il 30 novembreĀ un rapportoĀ sulla loro attivitĆ .
Ma il Comites di Zurigo restaĀ lāeccezione che purtroppo Ā conferma la regola!
Pertanto potremmo spingerci a definire questi organismi dellāemigrazione (Comites e CGIE), servi dei patronati. Speriamo che, da ora in avanti, questi episodi di inosservanza della legge non succedano piĆ¹.
Gerardo Petta
Coordinatore FI-Svizzera