A Roma, riattivata Fontana delle Najadi

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Ha ripreso a zampillare la splendida fontana delle Najadi, situata al centro di piazza della Repubblica, che è stata oggetto di un importante lavoro di recupero finanziato dal Dipartimento Simu ed eseguito da Acea, d’intesa con la Sovrintendenza Capitolina.

“Dopo un lungo, ma necessario, intervento, i cittadini e tutti coloro che ogni giorno passano per piazza della Repubblica, possono tornare ad ammirare lo spettacolo acquatico di una delle fontane più belle di Roma” – ha dichiarato il sindaco Virginia Raggi –  “Rivedere zampillare la fontana delle Najadi è la dimostrazione dell’impegno e della capacità sinergica di questa Amministrazione e per questo ringrazio il Simu, la Sovrintendenza Capitolina e Acea.”

Ricca di aneddoti e curiosità è una delle fontane più belle di Roma, che l’Amministrazione ha voluto fortemente restituire ai cittadini nel pieno della sua funzionalità.

La parte architettonica della fontana fu realizzata nel 1885 seguendo il progetto di Alessandro Guerrieri nella zona Termini e completata da Mario Rutelli nel 1897 con le sculture raffiguranti le Najadi, ninfee delle acque (dei laghi, dei fiumi, degli oceani e delle acque sotterranee).

Inaugurata nel 1901 fu successivamente integrata dallo stesso Rutelli con un primo gruppo centrale, sostituito, dopo il trasferimento nel 1913 della fontana nell’attuale posizione, dal gruppo scultoreo con Glauco avvinghiato al delfino, dalla cui bocca si sprigiona altissimo il getto d’acqua centrale. Costituisce l’esempio più significativo del linguaggio liberty a Roma.

Dopo lo svuotamento della vasca, si è proceduto alla pulizia e alla riattivazione dell’illuminazione al led. È stata, inoltre, eseguita la nuova adduzione mediante tubazione di mandata e ritorno al nuovo impianto di ricircolo, alla revisione completa di ugelli e della corona superiore e alla impermeabilizzazione della vasca per eliminare il problema delle infiltrazioni. Dopo le prove di tenuta dell’impianto idraulico a vasca piena, sono stati riattivati anche i getti d’acqua verticali e gli zampilli verso l’interno.

Acea sta completando le opere propedeutiche allo sgombero definitivo del cantiere, ma è già stata riattivata l’illuminazione al led, così che i romani possano apprezzarne la bellezza anche di sera.

“Sono orgogliosa dell’esito di questo intervento, lungo e davvero complesso – ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture Margherita Gatta – Il Dipartimento Simu si impegna anche per dare il giusto rilievo al nostro patrimonio storico e artistico, che comporta una manutenzione di tipo specialistico e una continua ricerca di soluzioni idonee a mettere in risalto i nostri monumenti.”

Infine la  Sovrintendente Maria Vittoria Marini Clarelli ha ringraziato:“I tecnici della Sovrintendenza Capitolina hanno fornito il necessario supporto a questa fase di riattivazione del flusso idrico. La progettazione del restauro è in corso, ma cittadini e turisti potranno già in questi giorni ammirare gli zampilli che sono parte essenziale della percezione del monumento”.

Vito Piepoli

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