Lancia sassi sull’A1, ferita una deputata leghista: “Poteva andare peggio”

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Claudia Gobbato: “Una scheggia di vetro mi è entrata nell’occhio”. L’uomo che lanciava le pietre era in mezzo al guardrail in piedi in evidente stato di alterazione ed è stato bloccato dalla Polizia col taser.

di Manuela D’Alessandro

 Polizia Stradale autostrada

 

AGI – Tra la persone lievemente ferite dal lancio di oggetti sulla A1, nel tratto tra Lodi e Casalpusterlengo, c’è anche la deputata leghista Claudia Gobbato. “Ho una piccola ferita al viso e una scheggia di vetro mi è entrata nell’occhio ma poteva andare molto peggio, mi ritengo fortunata” dice all’AGI, in attesa di essere visitata al pronto soccorso di Lodi.

Tutto è successo intorno alle 9. “Siamo entrati nell’A1 da Lodi e dopo qualche chilometro io, mio marito e i bambini siamo stati sommersi da una pioggia di vetro – racconta – Mio marito ha accostato subito.

L’uomo che lanciava le pietre era in mezzo al guardrail in piedi in evidente stato di alterazione.

Ci siamo accorti che anche altre auto erano state colpite e anche un’ambulanza che era arrivata lì quando ancora continuava il lancio”.

L’uomo, un cittadino egiziano,  era sceso da un treno dell’alta velocità Milano-Reggio Calabria dopo aver attivato il freno di emergenza intorno alle 9.30. Le auto colpite sono state circa trenta, tre i feriti non gravi finiti in ospedale.

Gobbato riferisce di una “trentina di feriti lievi”. Il marito ha riportato una escoriazione al dito provocata sempre dalle schegge di vetro. “L’uomo è stato bloccato col taser e per fortuna che c’è questo strumento – è la considerazione della deputata – Ha dimostrato tutta la sua utilità in questa occasione a dispetto di chi ne criticava l’introduzione”.

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