Noemi Durini sepolta viva

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Il fidanzato: “Quando sono andato via diceva che ‘Che mi hai fatto’?”

L.M. conferma che Noemi fosse caduta. E, nuovamente, dichiara che mentre poneva le pietre sopra alla ragazza, lei dicesse: Che c… stai facendo?”. È un passaggio della consulenza sulle capacità di intendere e di volere di L.M., di Alessano, il fidanzato da poco 18enne di Noemi Durini che il 3 settembre dell’anno sorso confessa l’omicidio della fidanzata. Confessione che però ritratta il 3 gennaio 2018.

VIDEO – Il fidanzato esce dalla caserma e rischia di essere linciato

Noemi era ancora viva quando fu sepolta sotto il cumulo di pietre prese dal muretto a secco della campagna fra Santa Maria di Leuca e Castrignano del Capo, dove fu trovata la mattina del 13 settembre dai carabinieri accompagnati da L.M.? Scrive il Mattino:

“Quando sono andato via io, Noemi era viva”. Consulenti: «Come fai a saperlo?». L.M.: «Lo so…diceva “che cogl… che cogl”, diceva. “Che mi hai fatto, che mi hai fatto”. Perché con un colpo qua non è che muori». Cioè, chiarirà di lì a poco, con il colpo alla testa con un coltello. Quella punta di coltello trovata poi durante l’autopsia.

Questo passaggio ed altri ancora della perizia della psicologa-psicoterapeuta Maria Grazia Felline e dello psichiatra-psicoterapeuta Alessandro Zaffarano. Continua a scrivere il Mattino:

Il dubbio, che se dovesse rivelarsi fondato getterebbe un’ombra ancora più inquietante su questo delitto, lo hanno posto le risposte date da L.M. durante gli incontri avuti con gli esperti nominati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni, Ada Colluto. Ecco il passaggio che mette in conto la possibilità che Noemi fosse viva, prima di finire sepolta sotto il cumulo di pietre. I consulenti: «Perché le mettevi le pietre sopra?». L.M.: «Per nasconderla». I consulenti: «Ma se lei era viva, cosa dovevi nascondere?».

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L.M. non risponde. È disorientato perché – il commento degli esperti – il confronto ha preso una piega diversa da quella che aveva in mente. Perché la prima cosa che ha chiesto durante i colloqui con i consulenti del Tribunale per i minorenni, è stata di leggere la lettera che poi consegnerà alla polizia penitenziaria. Quella lettera con cui cerca di scagionarsi.

VIDEO – Il corpo di Noemi trovato in campagna

 

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