Pnrr, Patuanelli:non ci sono ritardi

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Nel Pnrr i fondi “quasi triplicati rispetto a quanto previsto nella stesura del piano di dicembre scorso: inizialmente erano previsti circa 2,5 miliardi per misure dedicate in modo esclusivo all’agricoltura, oggi sono 5,98 e riguardano progettualità specifiche legate ai sistemi irrigui (880 milioni), ai contratti di filiera (1,2 miliardi), alla meccanizzazione (500 milioni), alla logistica (800 milioni) e alla produzione di energia da fonte solare (in tutto tra le due progettualità 2,6 miliardi)”.

Così Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, fa il punto sulle risorse per il suo dicastero in una lettera al Sole 24 Ore replicando e definendosi “molto sorpreso” ad un recente articolo apparso sul quotidiano dal titolo “Pnrr: 6.8 miliardi da spendere. Ma l’agricoltura è ancora ferma”. E sottolinea che il suo dicastero non è “assolutamente” in ritardo. E anticipa che sul capitolo “meccanizzazione”, il dicastero “emanerà il bando entro il 31 marzo 2022, così come previsto dal Pnrr.

L’idea è di implementare una procedura quanto mai semplificata assieme a mail sul modello dei bandi ISI ma senza click day. Mentre criteri di scelta e modalità attuative saranno condivisi con le Regioni. Sui presunti ritardi legati al finanziamento dei “contratti di filiera”, si ricorda che la scadenza è fissata al 31 dicembre, data che il Ministero intende ampiamente anticipare. Infine, sui presunti ritardi legati al capitolo “logistica”, la scadenza da Pnrr è fissata al 30 marzo 2022; anche in questo caso sarà ovviamente rispettata”.9Colonne

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