“Sarà una bellissima giornata”, 5,6 milioni di studenti tornano in classe

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La ministra Azzolina manda un messaggio agli alunni: “Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte”. Arcuri: “Mascherine chirurgiche arrivate in tutte le scuole”

Scuola: Azzolina, sarà una bellissima giornata  a roma milano e torino
Inizio dell’anno scolastico a Roma. Preside saluta alunni nel cortile della scuola

Sono circa 5,6 milioni gli studenti che oggi rientrano in classe in 13 Regioni. In totale quest’anno gli alunni sono oltre 8,3 milioni, di cui 7,5 nell’istruzione pubblica. Il numero è in calo di oltre 90mila unità rispetto allo scorso anno. E la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, stamani, ad Unomattina, ha augurato buon anno scolastico agli alunni:”Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”

Arcuri: le mascherine ci sono per tutti

“Le mascherine chirurgiche sono arrivate in tutte le scuole perché tutti gli studenti da oggi, come da protocolli messi in campo, possano utilizzarle. Poi se su 18 mila istituti uno è stato chiuso o le ha smarrite, siamo pronti a rimandargliele in tempo reale”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri a Rainews24. 

Scuola: Azzolina, sarà una bellissima giornata  a roma milano e torino
Alunni delle elementari tornano a scuola con la mascherina

“L’Italia è un Paese quando vuole straordinario – ha ricordato Arcuri – a marzo facevamo fatica a mandare le mascherine anche ai medici e agli infermieri, oggi ne produciamo da soli 30 milioni al giorno: alcune macchine producono mascherine per bambini, di taglia ridotta, che vengono mandate nelle scuole primarie”. 

Ritorno in classe in 13 Regioni

ROMA –  Centinaia di ragazzi delle quarte e quinte ginnasio hanno affollato Piazza del Collegio Romano in attesa della campanella di questo inizio di anno scolastico. Molti anche i genitori che hanno voluto accompagnare i figli in “questo nuovo inizio, dove tutto sarà differente”, racconta una delle mamme che era davanti alla scuola già dalle 8. L’euforia supera la paura per un virus che ancora non è scomparso e ha imposto alla scuola regole precise. Primo e secondo liceo sono già in aula, mentre per la prima settimana le classi di terza liceo faranno lezione a distanza, sulla piattaforma Meet. La ricreazione sarà svolta in classe e i ragazzi intervistati sembrano tutti ben consapevoli delle nuove regole dettate dal Covid e che gli abbracci ci saranno ma solo fuori dal portone della scuola. 

Alle elementari arrivano le nonne-sitter. Davanti alla scuola elementare Padre Semeria di Roma, la signora Maria discute di come organizzarsi anche per i prossimi giorni. In mano le chiavi della macchina: stamattina ha già accompagnato un nipote di tre anni nella scuola dell’infanzia e uno di 6 alle elementari: “Il primo l’ho lasciato alle 8, che piangeva, il secondo era più tranquillo ed è entrato alle 9”, racconta. Ora bisogna attendere l’uscita, e nel frattempo programmare la giornata: “Quando mia figlia lavora tengo io i bambini tutto il giorno, ma il timore c’è: ho una patologia respiratoria e so che stare con loro potrebbe essere pericoloso”, considera. Purtroppo però l’alternativa non c’è: “I genitori non riescono ad organizzarsi soprattutto con gli orari differenziati” e quindi intervengono i ‘nonni-sitter’ in soccorso, anche esponendosi al contagio. -“Penso che forse per la riapertura delle scuole si sarebbe potuto aspettare, ma capisco che bisognava dare un segnale”, sospira. Il primo giorno è comunque emozionante e le nonne con lo smartphone si adoperano anche per fare le foto ai nipotini, e inviarle ai genitori, per tranquillizzarli. “Almeno per oggi speriamo che vada tutto bene”. 

Allo storico liceo Giulio Cesare la preside si dice “fiduciosa e contenta” perché “i ragazzi sono entrati, sono gli studenti delle quarte ginnasio, circa 170 su otto classi. Adesso spiegheremo loro le misure di sicurezza, e quelle organizzative che la scuola ha adottato e questo verrà fatto dai ragazzi più grandi, dei tutor, che li affiancheranno dalle 9 alle 10”. La preside del liceo classico Giulio Cesare di corso Trieste a Roma, Paola Senesi, commentando l’avvio dell’anno scolastico. “Successivamente – ha detto la preside – rivolgerò anche io un saluto a loro direttamente nelle loro classi. Di solito lo facciamo in aula magna con tutti ma ovviamente, non è possibile e quindi abbiamo trovato questa nuova modalità”. “Ci aspettiamo che i ragazzi collaborino – ha spiegato la preside – con attenzione e sostegno affinché vada tutto per il meglio. Oggi abbiamo distribuito le mascherine all’ingresso e vedremo se proseguire con questa modalità. Per noi, questi primi giorni sono importanti per capire se mantenere quanto previsto sulla carta o fare dei cambiamenti”. 

Scuola: Azzolina, sarà una bellissima giornata  a roma milano e torino
Inizio dell’anno scolastico. Una scuola di Roma
agi.it/

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