Le bugie sulla salute che molti credono vere

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Bugie e bufale più diffuse su cure e malanni, smontate una per una. Guarda anche i falsi miti sul corpo umano e sul cervello

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Un particolare di “La pietra della follia”, un dipinto di Hieronymous Bosch. Nel medioevo si pensava che per curare la follia fosse necessario togliere fantomatiche pietre dalla testa dei pazienti. Oggi non daremmo credito a simili cure. Ma siamo proprio sicuri?

Sulla salute si sente dire di tutto… anche molte sciocchezze. Non è vero che le supposte sono più efficaci delle compresse, che gli spinaci sono ricchi di ferro e danno molta forza, che chi ha avuto un infarto deve dire addio al sesso. Questi sono soltanto alcuni esempi di una lunga serie di falsità, verità e mezze verità sulla salute ancora molto diffusi. Eccone alcune

SCROCCHIARE LE DITA FA VENIRE L’ARTRITE. Lo schiocco è provocato dall’esplosione delle bollicine d’aria che si formano nel fluido sinoviale, che ha lo scopo di nutrire i tessuti e lubrificare le giunzioni articolari.

Numerosi studi hanno cercato di capire se l’abitudine di piegare le mani per sentire questo rumore sia dannosa, ma non è stato trovato alcun legame con l’artrite. Schioccare le dita non fa né bene, né male. Certo, gli schioccatori compulsivi potrebbero andare incontro a un movimento anomalo di rotazione dell’articolazione che, se fatto spesso, potrebbe causarne l’infiammazione

BISOGNA BERE ALMENO 8 BICCHIERI D’ACQUA AL GIORNO.Mantenersi idratati è importante, ma il nostro corpo sa esattamente come regolarsi e non occorrono rigide imposizioni. Ci si idrata anche mangiando frutta e verdura e bevendo tè, latte, tisane, caffè: la teoria degli 8 bicchieri, diffusa per la prima volta nel 1945 da una prescrizione della Food and Nutrition Board (un’organizzazione USA per la sicurezza nell’ambito della nutrizione), non è supportata da evidenze scientifiche.

LE SUPPOSTE SONO PIÙ EFFICACI DELLE COMPRESSE. Non è vero, è il tipo di assorbimento che cambia e che rende preferibile l’una o l’altra soluzione. A parità di principio attivo, i farmaci in supposta sono assorbiti più lentamente dall’organismo rispetto a quelli in compresse, capsule o altro. Inoltre l’assorbimento è solo parziale, ed è per questo che il loro dosaggio è in genere più alto rispetto ad altre preparazioni.

LA SBORNIA DEL GIORNO DOPO SI CURA BEVENDO. No, fare colazione con un Bloody Mary il primo dell’anno non vi farà sentire meglio. L’alcol ha un effetto diuretico, e l’unica conseguenza che potreste ottenere sarebbe disidratarvi ancora di più. Dopo una sbronza, il nostro fegato deve cercare di eliminare etanolo, dal quale è rimasto intossicato. Aggiungerne altro non farà che peggiorare le cose. Ecco invece alcuni rimedi scientifici per il post ubriacatura

SULLE SCOTTATURE METTI IL BURRO, E PASSA TUTTO. In realtà questo luogo comune non ha alcun fondamento medico, e oltre a essere inutile, perché il sollievo che dà dura poco, è anche controproducente perché potrebbe favorire le infezioni. Molto meglio sciacquare la scottatura con acqua fredda, ricorrere alle pomate apposite o, nei casi più gravi, recarsi al pronto soccorso.

SE HAI LE MESTRUAZIONI, NIENTE BAGNO. Proibizioni e inibizioni come non fare il bagno, non lavarsi i capelli e persino non fare il bucato hanno accompagnato il ciclo mestruale fin dall’antichità. Queste superstizioni non hanno nulla di scientifico: dedicarsi ad attività rilassanti o fare del movimento durante il ciclo aiuta a contrastare gli sbalzi di umore e il malessere dovuto al flusso, oltre a favorire una corretta igiene. Basta premunirsi di non bagnarsi con acqua troppo fredda.

TI STA CRESCENDO LA PANCIA DA BIRRA! Non è la birra che fa ingrassare, ma il fatto che, essendo la quantità d’alcol che contiene in genere ridotta (110 calorie al litro contro le 160 del vino rosso), si tenda a berne in grandi quantità. Chi beve spesso birra tende, inoltre, anche ad accompagnarla con snack poco salutari: ecco spiegati i chili in più dei bevitori. Sembra che il detto sia nato dal fatto che i tedeschi, noti consumatori di “bionde”, siano spesso “panciuti”. Ma i giapponesi, altri noti estimatori della bevanda, non lo sono affatto (nella foto, la campagna pubblicitaria per una birra tedesca).

MANGIARE LE CAROTE FAVORISCE LA VISIONE NOTTURNA. La vitamina A contenuta nelle carote fa bene alla vista, ma le quantità umanamente assumibili di questi ortaggi non fanno miracoli, e non danno certo i “superpoteri” a cui spesso sono associate. Durante la Seconda Guerra Mondiale, per tenere segreto l’utilizzo del radar, i piloti britannici della RAF misero in giro una voce che li vedeva capaci di vedere bene anche al buio, grazie a una dieta ricca di carote. Il falso mito sarebbe nato da qui.

Leggende a parte, per proteggere la salute degli occhi la dieta è importante: alcuni carotenoidi (le sostanze che danno a carote e altri alimenti il colore giallo arancio) proteggono la macula, cioè la parte centrale della retina, essenziale per la messa a fuoco.

| HERR HARTMANN, FLICKR

NON PRENDERE FREDDO, CHE TI AMMALI. Anche se raffreddori e influenze aumentano leggermente con l’arrivo della brutta stagione, non è il freddo che ci fa ammalare. Sono le sue conseguenze: le basse temperature riducono le riserve di muco che di norma proteggono le vie respiratorie dai patogeni, lasciandoci più esposti alle infezioni. Con il freddo tendiamo a passare più tempo al chiuso, dove l’aria è spesso troppo secca e la ventilazione scarsa, un’abitudine che favorisce la trasmissione di virus e batteri.

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