Voto all’estero: ancora pochi giorni per attivarsi

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In vista delle elezioni di marzo, i residenti all’estero possono richiedere il plico per esprimere le loro preferenze. Scagliusi (M5S): “Informiamo i cittadini per evitare che si ripeta lo scandalo dei plichi del 2013”

Mancano poco più di 30 giorni alle elezioni politiche del 4 marzo, un impegno di grande responsabilità per ogni italiano, anche per chi risiede all’estero. Gli elettori residenti all’estero e iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) possono votare per corrispondenza con un plico che arriverà al proprio domicilio o richiedendolo, a partire dal 18 febbraio, al competente Ufficio consolare del Paese di residenza. Anche gli elettori temporaneamente all’estero per almeno 3 mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche possono votare a patto che presentino l’opzione per il voto all’estero direttamente al proprio comune entro il 31 gennaio prossimo. 

“Troppo spesso abbiamo visto gli italiani residenti all’estero sottovalutare questa opportunità – commenta il deputato della Commissione Affari Esteri Emanuele Scagliusi (M5S) – lasciando campo aperto ai vari ‘compratori di voti’. Immagino che tanti abbiano visto in TV cosa succedeva nel 2013 in Germania, ma non solo lì, dove i politici di professione fecero di tutto pur di accaparrarsi un numero cospicuo di plichi da compilare con il proprio nome per garantirsi l’elezione in Parlamento”. E proprio grazie al voto all’estero, nel 2013 il Partito Democratico ottenne lo scarto di voti che gli fu utile a vedersi riconosciuto l’incarico di Governo. 

“Una vergogna senza fine, un comportamento da condannare che continua ad allontanare i cittadini dalla politica. Ebbene, mi rivolgo ai giovani italiani – conclude Scagliusi (M5S) – ahimè sempre più numerosi nel cercare un lavoro dignitoso all’estero, affinché siano determinati e vigili nel richiedere quello che è un loro diritto. Cari italiani all’estero, per cambiare davvero l’Italia c’è anche bisogno del vostro aiuto. Libertà è partecipazione!”.

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