All’interno del modello 730/2017 è possibile fruire della detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi pagati nel 2016 relativamente al mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale. La detrazione spetta su un importo massimo di € 4.000, a prescindere dal numero degli intestatari del mutuo.
È possibile fruire anche della detrazione degli interessi passivi pagati per mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale. In tal caso, la detrazione Irpef del 19% spetta su un importo massimo di € 2.582,28. |
Occorre fin da subito precisare che non danno diritto alla detrazione: ⇒ gli interessi derivanti da mutui stipulati nel 1991 o nel 1992 per motivi diversi dall’acquisto della propria abitazione (ad esempio, per la ristrutturazione); ⇒ gli interessi derivanti da mutui stipulati a partire dal 1993 per motivi diversi dall’acquisto dell’abitazione principale (ad esempio, per l’acquisto di una residenza secondaria). Sono esclusi da questa limitazione: i mutui stipulati nel 1997 per ristrutturare gli immobili (i cui interessi pagati potranno essere indicati nei righi E8-E10 con codice “9”); i mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale (i cui interessi pagati potranno essere indicati nei righi E8-E10 con codice “10”, come vedremo più avanti); ⇒ gli interessi pagati a seguito di aperture di credito bancario, di cessione di stipendio e, in generale, gli interessi derivanti da tipi di finanziamento diversi da quelli relativi a contratti di mutuo, anche se con garanzia ipotecaria su immobili. Alessandro Cacciapuoti |