La Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carabiniere, partita il 12 maggio da Abu Dhabi, affianca, nel tragitto Stretto di Hormuz-Suez, il dispositivo europeo che vede già impegnata la fregata Espero della Marina Militare.
Si tratta – spiega la Difesa – di un temporaneo ritorno in una operazione che ha visto Nave Carabiniere e il suo equipaggio impegnati a pattugliare le stesse acque dell’Oceano Indiano, al largo della Somalia, dall’ottobre 2015 (dopo pochi mesi dal varo) al marzo 2016 con il ruolo di “flag ship” della Task Force 465 nel contesto EUNAVFOR.
Su Nave Carabiniere sono imbarcati i team specialistici della Brigata Marina San Marco, del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin e personale Delle basi aeronavali di Luni e Grottaglie con un elicottero SH90 utilizzabile sia in ruolo di sorveglianza marittima e supporto alle operazioni di boarding che antisommergibile. L’Unità è inoltre dotata di un battello a chiglia rigida Hurricane utilizzato dal Boarding Team Opposed del 2° Reggimento San Marco.
Le Forze Armate italiane sono attualmente impegnate con circa 6800 militari nelle operazioni internazionali mentre sono circa 9600 nelle operazioni nazionali.