Ricordato il barone Ettore Pomarici Santomasi in occasione del centenario della morte

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GRAVINA IN PUGLIA – E’ stato ricordato il barone Ettore Pomarici Santomasi,  presso la sede della Fondazione “E.P. Santomasi,” di Gravina presieduta dal  dott. Mario Burdi,  che ha delegato, per l’occasione,  il consigliere dott. Giovanni Colangelo,, che fra l’altro rappresenta la famiglia Pomarici Santomasi in seno al consiglio della Fondazione,  a presiedere l’incontro che si è svolto, in occasione del centenario della sua  morte, con la 2a giornata di studi Gravinesi, promossa dall’Associazione Amici della Fondazione ” Ettore Pomarici Santomasi ” presieduta dalla prof.ssa Marisa D’Agostino , che ha  relazionato in merito, precisando che   Gravina in Puglia, città natale del barone Ettore Pomarici Santomasi, nato nel lontano 31 dicembre 1854, un discendente dell’antica e nobile stirpe di Zangarone in Calabria, unico maschio sopravissuto di una ricca famiglia di 1O figli, una persona tenace, precisa, puntuale, rispettoso degli altri, messo a dura prova dalle avversità della vita e dal susseguirsi di gravi lutti familairi, dapprima per la perdita prematura della giovane consorte e successivamente dei suoi 3 figli e che, chiuso nel suo dolore , pur nella sua solitudine, continuò a coltivare l’amore per i parenti, la stima per gli amici, la benevolenza per servitori e poveri, l’amore per la propria città; che con specifiche disposizioni testamentarie del 6 dicembre 1917 , proprio il giorno prima che la morte lo cogliesse, costituiva con una cospicua quantità dei suoi beni mobili ed immobili, un legato in favore del Comune di Gravina in Puglia, disponendo che venisse eretta in Ente Morale, una Istituzione che perpetuasse il suo nome e come lui stesso diceva servisse ad arrecare ” un pò ” di bene al mio paese” .

Con R.D. del 28.11.1920 l’ Ente Fondazione E. Pomarici è stato eretto Archivio Storico, Biblioteca, Museo, Pinacoteca, Azienda Agricola, per tener fede al legato del barone;
A cent’anni dalla sua morte, per rinverdire la memoria si è reso omaggio al mecenato e benefattore che ha lasciato un esempio encomiabile di altruismo;
L’Associazione Amici della Fondazione “Ettore Pomarici Santomasi” presieduta dalla prof.ssa Marisa D’Agostino, ha programmato una serie di giornate di studi gravinesi, a partire dal 29 aprile e concludersi il 7 dicembre 2017 , dedicate alla ricerca e presentazione delle famiglie Pomarici  e Pomarici Santomasi ed all’ultimo erede del casato dai 100 anni dalla sua morte .
Il giornalista, saggista,  dott. Riccardo Riccardi, nella sua relazione, ha detto che ”   la storia dei Pomarici Santomasi ,  è la vicenda di uno dei vari rami della famiglia Pomarici, e precisamente quello dei secondogeniti, originato dall’unione di un rampollo della classe borghese gravinese, i Santomasi con una esponente dei Pomarici di Montepeloso.
Come la maggior parte della famiglia della borghesia pugliese e meridionale, i PORRO non hanno radici nell’antica nobiltà di sangue, ma pur d’estrazione rurale, costruiscono – all’ombra della grande proprietà del patriziato cittadino e del clero recettizio – una spettacolare vicenda di mobilità della ricchezza .
Sono state lette delle poesie dalle poetesse Stefania Carulli e da Maria Dibattista,
L’ammonistrazione comunale ha valorizzato tale iniziativa, per esprimere la propria gratitudine al nobile uomo che ha tanto amato la sua città, è stato evidenziato
dall’assessore comunale Arch. Annamaria Iurino partecipante all’incontro in assenza del sindaco Alesio Valente.
Il convegno si è concluso con la mostra di alcuni documenti della famiglia Pomarici Santomasi.

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