4 novembre, Mattarella all’Altare della Patria con Gentiloni

Senza categoria

Di

‘MEMORIA DEL SACRIFICIO PER LA LIBERTA’ E’ RICCHEZZA MORALE’

Coltivare la memoria di chi si e’ sacrificato sull’Altare della Patria e della liberta’, per l’edificazione di uno Stato democratico e unito, significa comprenderne l’inestimabile ricchezza morale che ci e’ stata trasmessa. E’ il messaggio che il presidente della Repubblica Mattarella ha inviato nel Giorno dell’Unita’ Nazionale e delle Forze Armate. Nell’anniversario della fine della Grande Guerra, con la gratitudine del Paese per tanti eroi rimasti ignoti, Mattarella ha deposto una corona d’alloro all’altare della Patria con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e la ministra della Difesa Roberta Pinotti. Tremila militari hanno assistito alla cerimonia, mentre le Frecce Tricolori coloravano il cielo di verde, bianco e rosso.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 4 novembre, Giorno dell’Unita’ Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si e’ recato all’Altare della Patria per rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre. Erano presenti il Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, il Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e le alte cariche civili e militari. Terminata la cerimonia di deposizione della corona sulla Tomba del Milite Ignoto, il Capo dello Stato, con il Ministro della Difesa, ha proceduto alla consegna delle Croci di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra del 6° Reggimento Bersaglieri e allo Stendardo del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA”.

Queste le motivazioni delle decorazioni: Bandiera di Guerra del 6° Reggimento Bersaglieri – Nel solco della piu’ fulgida tradizione dei reparti Bersaglieri dell’Esercito Italiano, il Reggimento dava reiterate prove di ammirevole coraggio, considerata perizia e grande senso di responsabilita’, partecipando a numerose operazioni di supporto alla pace e soccorso umanitario. In particolare, nel corso della missione in Iraq, primi a essere schierati a presidio della diga di Mosul, i Bersaglieri del 6° fronteggiavano le minacce alla sicurezza, con ardimento e sprezzo del pericolo, dando prova di audacia ed altissimo senso del dovere. Ammirevole esempio di unita’ che dava lustro alla Forza Armata e all’Italia nel conteso internazionale. (Territori esteri 2006-2017). Stendardo del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “VEGA” – Reggimento elicotteri caratterizzato da spiccata preparazione ed efficienza, che dava superba prova di ardimento anche in condizioni climatiche estreme.

Gli equipaggi del 7° “VEGA” conducevano, con fermezza e determinazione, molteplici missioni di esplorazione, combattimento e supporto. Ben consapevoli dei pericoli connessi a queste azioni, si prodigavano con encomiabile dedizione al raggiungimento degli obiettivi assegnati. Unita’ fortemente coesa che, dando prova di altissima capacita’ professionale, rafforzava il prestigio dell’Italia in ambito internazionale. (Territori esteri, 1997-2016).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube