Il giorno 1 Febbraio 2018 è uscito Giovanerd Freestyle, il primo singolo di Tyler Strikes (Nome d’arte di Manuel Gastaldo), uno dei volti più famosi tra i giovani frequentatori di YouTube Italia. Tyler, 23 anni di Lonigo (VI), dopo sei anni di video di svariati generi caricati sulla piattaforma, ha deciso di rivoluzionarsi buttandosi nel mondo della musica, più nello specifico, in quello che è il genere musicale maggiormente ascoltato dai teenagers di oggi: la Trap Music (genere derivante dal Rap, caratterizzato da strumentali con suoni artificiali di sintetizzatori, distorti, a bassi profondi con una velocità che va tra 120 ed i 140 b.p.m.).
Il brano, prodotto da Tempoxso, spalla del famoso rapper Canesecco, è schizzato immediatamente nelle tendenze di YouTube Italia. Seppur non facilmente decifrabili, nel brano sono trattati temi degni di essere analizzati al fine di comprendere meglio il significato del pezzo. A riguardo, si possono menzionare il riscatto sociale derivante dal successo ottenuto in questi anni (concretizzatosi poi nella partecipazione a diversi programmi tv, video musicali e collaborazioni con altri giganti della piattaforma) ed il tema del cosiddetto lavoro dello “youtuber” che al giorno d’oggi non viene ancora considerato tale dalle generazioni più “old”, che spesso definiscono chi fa questo mestiere un nullafacente. Altro tema rilevante nel brano è quello dell’ignoranza di molte persone nei confronti di tutto ciò che gravita attorno al web e alla parola “nerd”, che appunto definisce chi trova soddisfazione e riscatto negli studi e nella tecnologia.
La traccia si attiene allo stile del genere prima citato, mescolandosi alla perfezione con il mondo dei videogiochi, delle serie tv e della tecnologia. Nel complesso, rispecchia proprio la personalità dell’autore: nerd, strafottente e spavaldo. Il pezzo, a quasi un mese dall’uscita su YouTube e Spotify, ha totalizzato 1.666.519 visualizzazioni e solo 5287 voti negativi. Il giudizio del pubblico è molto chiaro. Puoi ascoltare Giovanerd Freestyle da YouTube cliccando qui oppure da Spotify cliccando qui.
Alessio Cerrato