40 anni dal sequestro di Aldo Moro, mostre ed eventi

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A 40 anni dal 16 marzo 1978 in cui un commando delle Brigate Rosse rapì a Roma in via Fani il presidente della Dc Aldo Moro e uccise a colpi di arma da fuoco i cinque uomini della sua scorta, è ancora grande il desiderio di onorare con una serie di iniziative celebrative la memoria dello statista pugliese, assassinato il 9 maggio dopo 55 giorni di prigionia. A Roma il MAXXI sceglie lo sguardo di Francesco Arena, autore dell’opera 3,24 mq: l’installazione dell’artista, esposta dal 16 marzo al 9 maggio (ingresso libero) nella galleria che ospita la collezione permanente del museo, riproduce esattamente le dimensioni della cella angusta in cui Moro venne tenuto prigioniero. Inoltre, per tutti i 55 giorni di esposizione (ricordando la durata del rapimento), il pubblico potrà partecipare a incontri di approfondimento e dibattiti con storici, studiosi, giornalisti, scrittori.

Sempre a Roma il pomeriggio del 16 marzo presso L’Altro Spazio di Via Tiburno si svolge l’evento ‘Via Fani 16 marzo 1978’, nel corso del quale viene presentato il cortometraggio ‘Valeria’ di Matteo Pizziconi e Valerio Schiavilla, che racconta la storia, vera o verosimile, della fidanzata di Francesco Zizzi, uno dei poliziotti uccisi nell’agguato di via Fani. In programma anche la mostra fotografica ‘I particolari della cronaca’ di Matteo Pizziconi e un incontro con Gero Grassi, membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.

Anche Rai3 rende omaggio ad Aldo Moro: in prima serata il 16 marzo andrà in onda ‘Il condannato – cronaca di un sequestro’, documentario firmato dal giornalista Ezio Mauro, un’inchiesta senza studio, realizzata direttamente sui luoghi dove avvenne la tragedia.Ancora nel giorno dell’anniversario, due appuntamenti sono in calendario anche al Circolo dei Lettori di Torino: alle 17 la presentazione del libro “’l caso Moro’ di Gianni Oliva, alla presenza dell’autore e di Gianmaria Ajani, rettore Università di Torino, Giorgio Benvenuto, sindacalista e politico, Gianni Firera e Armando Spataro, procuratore della Repubblica Tribunale di Torino.

Segue poi alle 21 ‘Aldo Moro e dintorni 1978-2018’, lettura teatralizzata delle lettere dalla prigionia interpretata da Antonio Damasco. La lettura fa parte di un progetto più ampio ideato da Torino Crime Festival, con il Circolo dei Lettori e il Teatro delle Forme: nei 55 giorni seguenti saranno raccolte video testimonianze di persone che racconteranno cosa facevano quando appresero la notizia del sequestro, mentre il 9 maggio, in chiusura di progetto, sarà organizzata una grande azione teatrale per ricordare Moro, la sua eredità e con essa una delle pagine più buie della storia italiana.

Sempre a maggio, il 7, il Teatro Argentina di Roma organizza ‘Dedica ad Aldo Moro’, una maratona di spettacoli per riflettere sulla tragedia (tra cui ‘Corpo di Stato’ di e con Marco Baliani e ‘Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia’ di e con Ulderico Pesce), e ancora il 9 maggio, a Torino, il giorno prima dell’apertura del Salone del Libro, Fabrizio Gifuni leggerà un monologo sullo statista.

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