Le persone negative

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Nel corso della nostra esistenza inevitabilmente siamo in contatto con diverse tipologie di persone. Il mondo è vario proprio perché sono le persone con le loro caratteristiche, la loro personalità e il loro temperamento che contribuiscono a creare questa varietà. Conoscere l’Altro ci consente di individuare e riconoscere le varie tipologie di persone che popolano il mondo esterno. Inevitabilmente l’Altro è diverso da me ma questo non significa che è da evitare. Anche se ha ideali, modi di vedere la vita e la realtà che ci circonda differenti dai miei che non condivido e che non farò mai miei, imparo a conoscere ciò che è al mondo.

 Ci sono inevitabilmente persone che vanno allontanate e lasciate perdere perché nuocciono alla nostra evoluzione e al nostro benessere. La loro presenza non fa bene a noi stessi, ci opprime a tal punto che quando siamo in contatto con loro ci sentiamo sopraffatti da una negatività di cui non riusciamo nemmeno a farci una ragione. Con loro ci sentiamo stanchi, annebbiati; sono queste le “persone negative”.

Sono esse persone che non ci aiutano ad evolverci nella vita; hanno una visione pessimistica della realtà, si lamentano continuamente di qualcosa e sono ostili nei confronti del mondo e della gente.

La psicologia delinea le tipologie principali di persone negative:

      – Il VAMPIRO EMOTIVO: è la persona negativa per eccellenza. Vede tutto nero e non è assolutamente capace di riconoscere nemmeno uno spiraglio di Luce in una situazione. Presterà attenzione solo alle tragedie, alle ingiustizie e ai soprusi. Puoi parlargli di qualcosa di bello ma puntualmente troverà un difetto, qualcosa di negativo anche nella situazione più idilliaca. E’ una persona che polemizza tutto. Solitamente ha alle spalle un passato infelice ma non fa nulla per cambiare la sua condizione di vita attuale. Va spesso incontro all’Inettitudine perché più vede la negatività e più la attrae a sé;

– Il CRITICONE: ossia chi è bravo a sparare sentenze sugli altri e a puntare il dito contro l’Altro. E’ chi attribuisce agli altri la responsabilità e la colpa della propria infelicità. Le sue critiche sono la conseguenza delle proprie frustrazioni e disillusioni. Le sue critiche sono finalizzate a sminuire e svalutare ciò che fanno gli altri e non hanno nulla di costruttivo;

– Il MANIPOLATORE: è la persona che si serve dell’Altro per ottenere risultati per sé. Ha grande spirito di osservazione e analisi dell’Altro. Sa che può ottenere vantaggi utilizzando l’Altro. Tende a fare leva sulle sue debolezze e mancanze. Può diventare pericoloso perché è bugiardo, disonesto e falso. Non fa nulla per niente. Agisce solo per ottenere un tornaconto. Sa incantare la vittima con false promesse e adulazioni;

– L’AVIDO: ossia chi sa solo ricevere senza dare nulla in cambio. E’ una persona viziata, arrogante che crede che tutto gli è dovuto e non sa cosa significa la riconoscenza o lo scambio. Tende ad intrattenere rapporti unilaterali in cui a giovare di essi è sempre lui. La sua incapacità di dare solitamente è dovuta alla sua aridità interiore;

– I’INETTO: colui che affronta la propria esistenza in “modalità off” senza esprimere le proprie opinioni, senza ragionare con la propria testa. Non ha spirito di iniziativa e si attacca all’Altro come una “sanguisuga” facendolo sentire responsabile della propria felicità innescando sensi d colpa e dipendenza psicologica.

Mariangela Cutrone

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