La cardiologia pugliese sempre più rosa, giovane e 3.0
Organizzato dall’ARCA, Associazione regionale cardiologi, con il contributo non condizionante di IBSA, si è svolto il 21 settembre, a Bari nella raffinata Villa de Grecis, Food & heart, evento formativo per cardiologi, medici di medicina generale e infermieri.
Madrina e presidente del corso Adele Lillo, giovane ed esperta cardiologa del territorio che ha dimostrato l’efficacia dei nutraceutici, neologismo di sintesi tra nutrizione e farmaceutica, nel controllo della dislipidemia, nelle persone a basso e medio rischio di malattie cardiovascolari. Derivati naturali dal riso rosso e dalla mela annurca, coltivata in Campania, omega 3 e 6 possono essere spesso efficaci per ridurre colesterolo e trigliceridi senza incorrere in fastidiosi effetti collaterali. L’alimentazione è uno dei più importanti fattori di rischio modificabili per le malattie cardiovascolari e Leda Galiuto, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, coautrice del libro “Nutrire il cuore”, ha esposto i benefici della dieta mediterranea.
Bari ha portato fortuna a Livia Pisciotta dell’Università di Genova che durante la sua relazione ha ricevuto la gradita notizia del conseguimento dell’idoneità a professore ordinario. Angelo Aloiso, Laura Casalino presidenti di ARCA per Puglia e Liguria, con Ettore Antoncecchi hanno moderato l’incontro. Competenza, associata a preparazione, è il film rouge che unisce le generazioni dei cardiologi pugliesi; quell’attuale 3.0, come dimostrano i qualificati interventi di Valeria Antoncecchi, Maria Annunziata Ardito, Gabriella Bulzis, Francesca Bux, Katy Rizzo e Gabriella Melpignano, è sempre più rosa e giovane.
Mangiare è un fenomeno culturale e sociale e il pubblico è rimasto affascinato dalla conversazione di Felice Sgarra, Chef del ristorante Humani di Andria, stella Michelin: «La cucina è pathos, amore ed è a tavola che si decide la salute del cuore. Sta proprio nella scelta e nella preparazione degli alimenti il segreto di una vita sana. Il nostro territorio ci fornisce gli elementi per la corretta prevenzione cardiovascolare». La salute del cuore passa per la tavola e lo chef stellato ha esortato a esaminare le nostre abitudini alimentari. Dobbiamo cercare cibi sani, di stagione, cucinati con amore, a cottura lenta, in pentole di acciaio o terracotta. Tagliare con un coltello segato ortaggi e verdura porta alla frammentazione delle fibre. Nel ristorante di Felice Sgarra, l’olio è solo EVO, il sale è quasi assente, cose buone e giuste per la prevenzione cardiovascolare.
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