Giù dal terrazzo, muore 29enne: giallo all’Infernetto

Lazio

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Il giovane, che avrebbe compiuto 30 anni il prossimo ottobre, è precipitato da una altezza di 10 metri. E’ caduto a candela nel cortile della sua abitazione, rompendosi anca e femore. A infittire il mistero, rendendo poco credibile l’ipotesi del suicidio, la lacerazione sul lato della coscia e un taglio sull’avambraccio che il 29enne, trovato a pancia in giù con la testa rotta, si sarebbe procurato con la ringhiera del terrazzo. Come avesse provato a opporre una ultima, disperata resistenza.

Ancora da accertare la posizione del ragazzo che era con la vittima ieri sera, un romano incensurato che i poliziotti hanno sorpreso al cancello, al loro arrivo. Agli inquirenti ha detto di non essersi accorto del corpo, di essersi svegliato sul divano del salotto, dove si era addormentato all’una e mezza della notte scorsa e di essere sul punto di uscire, convinto che l’amico fosse andato via per raggiungere la fidanzata con la quale aveva litigato.

Il ragazzo che era con la vittima ieri ha mangiato un piatto di pasta e bevuto una bottiglia e mezzo di Falanghina prima di restare a dormire lì. Sul tavolo della cucina ci sono ancora i resti della cena mentre non sarebbe stata trovata traccia di stupefacente. Nessuno, dalle ville vicine, avrebbe sentito grida. I poliziotti, che al momento non escludono alcuna pista, stanno ascoltando diversi conoscenti e i familiari, fuori Roma.

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