Turismo: Fedriga, Gusti di frontiera per la promozione dell’intero Fvg

Friuli Venezia Giulia

Di

GORIZIA  – L’orgoglio di rappresentare una regione nella
quale realtà come Gorizia e Trieste collaborano per lo sviluppo
dell’economia del territorio, ma anche nella quale la città di
Gorizia ha saputo creare un evento capace di superare le barriere
tra le nazioni, valorizzando le diversità in quanto è la ricetta
più valida per combattere l’omologazione, è stato espresso dal
Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga,
nell’inaugurare la sedicesima edizione di Gusti di frontiera, una
kermesse che in quattro giornate proporrà a centinaia di migliaia
di visitatori i sapori di qualità di 54 Paesi, attraverso 413
stand enogastronomici tra borghi tematici e percorsi dei sapori.

Un evento, quello che è stato inaugurato da Fedriga, cresciuto in
modo esponenziale in pochi anni.

E che secondo il Governatore rappresenta lo specchio delle
vocazioni di un territorio, il Friuli Venezia Giulia, nel quale
sono racchiuse le sfaccettature di un’offerta articolata e
completa.

Da rivolgere a un turismo attento, alla ricerca delle peculiarità
e delle attrattive, e delle emozioni che una terra ricca di
specificità sa trasmettere.

Una terra, ha detto Fedriga con un esempio attinente al filo
conduttore della manifestazione, che in ogni angolo sa offrire
cose diverse e di pregio: in tante località si propongono diversi
tipi di frico, il piatto tipico a base di formaggio, che come
altri prodotti riflette le carature e le scelte del territorio.

E la cultura del territorio.

Gusti di frontiera, ha detto il Governatore – ‘è un luogo dove si
incontrano le diversità: diversità che rappresentano la ricchezza
della nostra terra’.

‘Ed è soltanto valorizzando le diversità – ha aggiunto – come
accade in questo grande evento, che ci si può difendere dalla
omologazione’.

La Regione, ha concluso, anche sulla scorta dell’esperienza in
crescendo maturata a Gusti di frontiera, saprà essere affianco al
Comune e alla città di Gorizia, nella candidatura per divenire
per Capitale europea della cultura.

Ma anche, nella candidatura che si sta delineando nei confronti
dell’Unesco, del territorio del Collio e della Brda, nella vicina
Slovenia, tra le realtà che sono riconosciute patrimonio
dell’umanità.

A evidenziare come il gusto e la cultura non conoscano confini.

Assieme al Governatore, all’inaugurazione di Gusti di frontiera,
preceduta da una serie di interventi sul palco allestito in
piazza San Antonio, è intervenuto l’assessore alle Attività e al
turismo, Sergio Emidio Bini, per evidenziare la valenza
promozionale che Gusti di frontiera riveste per l’intero Friuli
Venezia Giulia.

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