Calenda presenta ‘Azione’: ‘Pd e Italia viva riformisti rammolliti’

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”Pd e Italia Viva sono riformisti rammolliti perché hanno paura, sono succubi e tradiscono i loro valori. I riformisti vincono se esprimono un’azione forte come con il governo Renzi che oggi viene tradito proprio da Renzi con la fallimentare alleanza con M5S ”. Lo dice Carlo Calenda alla Stampa Estera per la presentazione del suo nuovo movimento, Azione.

“Non siamo condannati a scegliere il male minore”. Lo dice Carlo Calenda che ha presentato alla sede della Stampa Estera a Roma ‘Azione’, il suo nuovo movimento politico. Calenda ha svelato il simbolo e la grafica, con la scritta bianca ‘Azione’ su uno sfondo blu e con una freccia che ne attraversa la “A” da sinistra a destra. C’era anche il senatore ex-Pd Matteo Richetti, che ha aderito al nuovo soggetto che ha l’obiettivo, come è stato detto, di raccogliere la gloriosa eredita’ del Partito d’Azione e a trovare una sintesi tra visioni convenzionalmente considerate di destra e di sinistra. Calenda ha voluto sottolineare che “l’Italia di tutto ha bisogno tranne che arrivi un altro bullo che dice ‘adesso faccio io, risolvo io’. Non faccio lo sbruffone, dico solo che se saremo al 3% – ha aggiunto – non saremo alle elezioni”.

“‘Pd e Italia Viva – ha detto Calenda – sono dei riformisti rammolliti perche’ hanno paura, sono succubi e tradiscono i loro valori. I riformisti vincono se esprimono un’azione forte come il governo Renzi che oggi viene tradito proprio da Renzi con la fallimentare alleanza con M5S'”. Renzi – ha aggiunto – e’ pienamente dentro l’alleanza con M5s. Vota i provvedimenti di M5s, e il fatto che la mattina li voti e il pomeriggio dica che li ha votati per sbaglio non cambia le cose”. E nei confronti di Luigi Di Maio e Matteo Salvini: “Nessuno affiderebbe un bar o un’edicola a Di Maio o Salvini, pero’ gli affidiamo il governo, perche’ non pensiamo che lo stato sia nostro. Noi non promettiamo rivoluzioni come i Cinque stelle ne’ di riformare tutto il globo terracqueo. Sulle elezioni in Emilia-Romagna, manifesta il proprio apprezzamento per il governatore in carica, Stefano Bonaccini, ma lo avverte: “Daremo una mano a Bonaccini se non si alleera’ con M5s. In politica conta la parola, se la parola non ha valore la politica non ha valore. Noi con M5s non facciamo alleanze, perche’ li consideriamo il male di questo paese, come Salvini”. Calenda ha annunciato “uno statuto da partito con organi democratici e un congresso che si celebrera’ a giugno”.

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