Il Lecce stecca ancora in casa: Ko contro l’Udinese

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Il Lecce manca ancora l’appuntamento con la vittoria in casa. Ieri sera al Via del Mare, anzi, è arrivata una brutta sconfitta contro l’Udinese, la terza consecutiva, certificata dal gol di De Paul all’88° minuto.

Ambiente e tifosi fanno quadrato intorno alla squadra, ma adesso si attendono le mosse che la società farà nelle prossime settimane sul mercato per rinforzare la rosa.

Primo tempo. Il Lecce, senza Lapadula in attacco a causa di un problema lombare accusato durante la rifinitura, si affida a Babacas in attacco. In campo anche il nuovo acquisto Donati. Al 7’ proprio l’ultimo arrivato in casa Lecce serve al centro un pallone che Babacar indirizza verso la porta in rovesciata, ma la sfera termina al lato. Falco al 17’ impegna Musso in presa a terra, mentre al 21’ il calciatore senegalese con un gran tiro dalla distanza centra la traversa, Mancosu prova a ribadire in rete ma il portiere dell’Udinese devia in corner. Alla mezzora tocca ancora a Babacar provarci, ma la sua conclusione di prima intenzione su passaggio di Donati è fuori misura. Al 40’ Mancosu manda a vuoto un paio di avversari e si costruisce un buon tiro che termina al lato. La prima e unica conclusione dei friulani è in chiusura di primo tempo con Nestoroswki: Gabriel non si lascia sorprendere.

Secondo tempo. Nella ripresa i friulani appaiono più freschi atleticamente. Al 47’ Okaka si ritrova il pallone tra i piedi: dopo un tiro dal limite di Nestorovski, sporcato da Lucioni, l’attaccante controlla e va a segno, con l’arbitro Giua che inizialmente convalida prima di tornare sui proprio passi dopo una lunga revisione da parte del Var, Maresca. Al minuto 61 termina alto il tiro di De Paul dopo un ribaltamento di fronte lanciato da Fofana. Trascorre un minuto e i bianconeri si vedono ancora annullare un gol: è sempre di Okaka la posizione di fuorigico, segnalata dall’assistente dell’arbitro, dopo un’incursione di Mandragora.

Con l’inserimento di Lasagna al posto Nestorovski, al 65’, Gotti inzia a rimodellare la sua squadra verso una sorta di 4-3-3. Quattro minuti dopo Liverani risponde con Farias in campo per Tabanelli. Nella fase centrale del secondo tempo il Lecce offre un paio di spunti interessanti: il primo, al 70’, vede protagonista Babacar che però viene fermato per una spinta sul suo marcatore prima della battuta a rete. Pussetto entra per Sema al 75’ e un minuto dopo si registra una bella conclusione di Petriccione dal limite dell’area con pallone di poco oltre la traversa. Sul ribaltamento di fronte Gabriel su supera su Lasagna, che calcia a rete dopo una bella finta di Okaka. A due minuti dal 90’ De Paul trova il gol partita: il capitano degli ospiti è molto abile sia nel palleggio su Lucioni sia nella conclusione al volo che si insacca alle spalle di Gabriel. I giallorossi provano a reagire durante i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma senza riesce a costruire nulla di pericoloso.

Mercato. Nulla è ancora compromesso, ma appare chiaro che il Lecce ha bisogno di rinforzare la rosa per centrare l’obiettivo salvezza. Il d.s. Meluso è già a lavoro per portare a termine nel migliore dei modi la campagna acquisti e cessioni di gennaio.

Per quanto riguarda gli acquisti, dovrebbe essere quasi fatta per Alessandro Deiola. L’arrivo del centrocampista, attualmente in forza al Cagliari, dovrebbe essere questione di ore.

Il mercato del Lecce però non finisce qui. Il Lecce vuole un trequartista di ruolo, capace di servire le punte come si deve e in grado di arrivare al gol più facilmente. Uno che la trequarti ce l’ha nel sangue, se non altro per averla calcata in Serie A per tantissimi anni: si tratta di Riccardo Saponara della Fiorentina. In difesa invece si fa insistente il nome di Koffi Djidji del Torino.

Entrambi i nomi sono stati confermati ieri sera dal presidente Saverio Sticchi Damiani nel post-partita su Sky: “Djidji e Saponara sono delle possibilità. La società è pronta a fare uno sforzo, cercheremo di accontentare le richieste dell’allenatore. Voglio dare a Liverani un organico ancora più completo”.

Giuseppe Nuzzo

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