Spara alla ex compagna e alla figlia di lei, poi si toglie la vita. Il duplice omicidio seguito dal suicidio è avvenuto durante la notte a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta. Avviate indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’orribile disgrazia
La tragedia è avvenuta nella notte all’interno di un appartamento della città di Mussomeli. A compiere l’efferato delitto un giovane 27enne che ha sparato alla ex compagna 48enne e alla figlia di lei di 27 anni, prima di spararsi un colpo in testa uccidendosi. Sul posto sono giunti carabinieri e operatori del 118, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte delle tre persone.
Stando alle prime indiscrezioni a scatenare la furia omicida dell’uomo sarebbe stato l’ennesimo rifiuto della donna a riallacciare la relazione. Gelosia, negazione, ossessione sembrano essere i moventi di questo duplice omicidio con suicidio. La pistola detenuta dal giovane risulta registrata, aveva infatti un regolare porto d’armi sportivo. Sul luogo del delitto gli investigatori hanno rinvenuto un cuscino che potrebbe essere stato usato come silenziatore.
Secondo le prime indagini, l’uomo, nel cuore della notte, avrebbe fatto irruzione nell’abitazione delle due donne e avrebbe puntato la pistola prima verso la compagna, poi nei confronti della giovane figlia. A quel punto avrebbe rivolto l’arma verso se stesso, sparandosi alla tempia. Il giovane non aveva precedenti e lavorava occasionalmente per un’agenzia di onoranze funebri.
I carabinieri hanno anche verificato che nei confronti dell’ex compagno la donna non ha mai sporto denuncia per violenza. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta, i militari tentano di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.