Troppa Atalanta, Lecce travolto 2 a 7

Spettacolo nerazzuro. Dopo un primo tempo in parità (2-2) la squadra di Gasperini dilaga. Tripletta di Zapata

Sport & Motori

Di

di Giuseppe Nuzzo

LECCE – L’Atalanta travolge il Lecce e rafforza il quarto posto in classifica, con una partita da recuperare.

Al Via del Mare finisce 2-7 per i bergamaschi, guidati da un Ilicic in giornata di grazia. Ma è tutta la squadra di Gasperini ad impressionare. I nerazzurri avevano iniziato bene anche i primi 45′ andando avanti grazie a un autogol di Donati e a Zapata. Ma il Lecce avevano reagito pareggiando con Saponara e lo stesso Donati. Niente da fare invece per i giallorossi nella ripresa: si scatenano Ilicic e Zapata (tripletta per lui). Nel finale gol anche per i subentrati Muriel e Malinovskyi.

Seconda sconfitta pesante per i salentini, dopo il 4 a 0 incassato a Roma la scorsa settimana, che però rimangono in piena corsa per la salvezza.

Primo tempo
Mister Liverani schiera il 4-3-2-1, con Lapadula punta unica e Saponara e Mancosu a supporto. A centrocampo Majer, Deiola e Barak. Donati e Calderoni esterni bassi con Rossettini e Lucioni a difesa di Gabriel.
Gasperini risponde col 3-4-1-2 con Gomez dietro Ilicic e Zapata in attacco. Hateboer e Gosens esterni con Pasalic e Freuler in mezzo al campo. Emergenza in difesa: giocano de Roon, Caldara e Palomino.
Prima mezz’ora di gioco dominata dall’Atalanta, che sfiora più volte il gol. Dopo un salvataggio sulla linea di porta di Majer, al 17′ i bergamaschi passano nel modo più paradossale: angolo di Ilicic e Donati, tutto solo, di testa infila la sua porta. Passano 5 minuti: Gabriel salva su Ilicic e si batte un altro corner: ancora lo sloveno col sinistro e Zapata di forza segna di testa.
Il Lecce sembra al tappeto, ma reagisce al 29′, quando su una palla contesa, arriva un lancio a sinistra per Saponara che se ne va, si porta la sfera sul destro e infila a giro Gollini sul secondo palo. 10 minuti dopo Donati si fa perdonare l’autogol e completa la rimonta: assist fuori area di Saponara e gran destro del difensore che firma il 2-2.

Secondo tempo
Si torna in campo, e dopo solo 2 minuti l’Atalanta torna in vantaggio: Ilicic in area per Gomez che tira, Gabriel respinge, lo stesso Ilicic ribadisce in rete di sinistro. Al 54’ i bergamaschi calano il poker con un’altra azione da manuale: palla di Ilicic a destra per Pasalic che crossa basso e Zapata in spaccata insacca.
Gli ospiti chiudono definitivamente la gara al 62′ ancora con Zapata; Ilicic inventa per Gomez, che la ridà allo sloveno, che la gira sul secondo palo e Duvan la mette dentro.
Il Lecce questa volta non ha la forza di reagire. La partita è praticamente finita, con l’Atalanta che fa anche possesso palla
Al minuto 87 arriva il gol Muriel, subentrato dalla panchina: il colombiano se ne va e prende un palo clamoroso per poi ribadire in rete. Viene segnalato offside ma, dopo un lungo check Var, il gol viene convalidato. Sono due i minuti di recupero e Malinovskyi ne approfitta per siglare con un bel sinistro il settimo gol della Dea.

Queste le parole di Fabio Liverani nel dopo gara, ai microfoni di Sky Sport: “Il primo tempo è stato giocato alla pari, abbiamo recuperato due gol ed è una cosa difficile da fare contro una squadra come l’Atalanta. Avevamo preparato determinati accorgimenti tattici ma nel secondo tempo abbiamo regalato subito dei gol. I numeri dei gol subiti? Sono tanti, ma preferisco perdere così piuttosto che 1-0. I momenti della partita vanno gestiti, bisogna essere accorti ed equilibrati. Noi abbiamo delle qualità, ma non abbiamo la furbizia nel capire i momenti della gara. Dobbiamo essere più bravi a esaltare i pregi e nascondere i difetti. Cambia poco perdere 3-2 o 7-2. I tifosi a fine partita hanno avuto la maturità di capire chi siamo noi e cos’è l’Atalanta. Oggi abbiamo 25 punti e li abbiamo presi giocando a calcio. Non riusciremo mai a fare punti difendendoci e facendo il bunker, non abbiamo come costruzione la forza fisica per farlo. La rosa è abituata a fare un tipo di calcio. Per noi Saponara equivale a un giocatore come Ilicic e Gomez. Il mio pensiero sul rinvio delle partite? Ci sono delle priorità in questo paese, il Governo ha deciso di giocare a porte chiuse in certi ambienti, dopodiché sono arrivate decisioni per tempi e modi non adeguate al calcio. La Lega è garante di 20 squadre, se si decide di non giocare 5-6 partite la cosa più lineare è slittare il turno. E’ evidente che il 13 maggio ci sono meno partite vere, perché è evidente che le squadre possono avere meno obiettivi. A livello di legge, la Lega ha ufficializzato la data il 13 maggio e questo mi sembra un pochino assurdo. Abbiamo fatto tanto per dire che il calcio è bello e vero, andare a prendere una decisione non lineare per tutte e 20 le squadre non è stata una scelta giusta“.

Queste invece le parole di Gasperini: “I numeri dell’attacco ci inorgogliscono, anche se ogni tanto riusciamo a riaprire che sembrano chiuse come è successo oggi. Però abbiamo avuto la capacità di mettere la palla al centro e di saper ripartire, imponendo il nostro gioco. Il 3-2 è stato frutto di una giocata straordinaria tra Ilicic e Gomez. La squadra ha fatto un grande secondo tempo, giocando bene. Anche i giocatori che ho inserito nel secondo tempo avevano voglia di segnare e fare bene, anche da queste motivazioni nascono dei risultati così ampi. Venire a vincere a Lecce non era sicuramente facile, il Lecce è una squadra in un ottimo momento che aveva fatto bene nelle ultime partite contro avversari importanti. Questa prestazione ci dà forza in ottica campionato, vogliamo consolidare la nostra posizione in zona Champions League. I gol subiti? Mettiamo tutto in preventivo, quando siamo in vantaggio però siamo un po’ distratti. Questo un po’ lo paghiamo, quando crediamo di poter addormentare una partita e magari c’è ancora tanto da giocare andiamo un po’ in difficoltà. Di contro però abbiamo la capacità di ripartire sempre dalle nostre certezze mettendoci alle spalle i momenti difficili della partita. Lo scudetto? Forse perdiamo qualche partita di troppo per poterci giocare la vittoria del campionato. Ogni anno cerco di portare la squadra un po’ più su, siamo passati dal quarto al terzo posto negli ultimi anni, quest’anno ci stiamo ripetendo in zona Champions. Per vincere il campionato servono almeno 85-90 punti, il nostro target invece si è attestato a 70 negli ultimi anni. Squadre come Inter, Juventus e Lazio hanno una continuità decisamente superiore alla nostra. Muriel? Quando sei in vantaggio è un giocatore micidiale perché sa giocare negli spazi, quando parte in contropiede ti ammazza“.

Il tabellino
Lecce-Atalanta 2-7 (2-2)
Lecce (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (18′ st Tachtsidis), Deiola, Barak; Saponara, Mancosu (18′ st Shakov); Lapadula. (22 Vigorito, 97 Chironi, 3 Vera, 4 Petriccione, 6 Paz, 16 Meccariello, 28 Oltremarini, 29 Rispoli, 35 Rimoli, 39 Dell’Orco). All.: Liverani
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; De Roon, Caldara, Palomino; Hateboer, Freuler, Pasalic, Gosens; Gomez (24′ st Malinovskyi); Ilicic (28′ st Muriel), Zapata (40′ st Tamezè). (57 Sportiello, 31 Rossi, 21 Castagne, 7 Czyborra, 90 Colley, 22 Bellanova, 55 Okoli). All.: Gasperini
Arbitro: Massa di Imperia
Reti: nel pt 17′ autogol Donati, 22′ Zapata, 29′ Saponara, 40′ Donati; nel st 2′ Ilicic, 9′ e 17′ Zapata, 42′ Muriel, 46′ Malinovskyi
Angoli: 11′ a 2 per l’Atalanta
Recupero: 1′ e 2′
Ammoniti: Hateboer, Palomino, Lucioni, Saponara
Spettatori: 21.344 di cui 2.581 paganti e 18.763 abbonati per un incasso di 292.966 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube