Patto di stabilita’ Ue sospeso. ‘nuove risorse dal governo alle

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La sospensione del Patto di Stabilita’ europeo apre a nuovi scenari per lo stanziamento di risorse piu’ adeguate a proteggere le imprese dai danni del coronavirus. Lo scrive in un post su Facebook la viceministra dell’Economia Castelli, del M5s, che annuncia nel ‘prossimo decreto’ del governo ‘un ristoro per le imprese sulla base dei fatturati’. Una misure cioe’ che andra’ molto al di la’ dei 25 miliardi stanziati con il decreto di marzo. Castelli definisce il fiscal compact ‘una regola assurda, cappio al collo per tutti noi’ e aggiunge che ora sara’ possibile ‘sostenere di nuovo sanita’, famiglie e imprese’. 

“Ci sara’ bisogno di un grande sforzo economico, di tante risorse. A quelle, ve lo assicuro, ci penseremo noi. Stiamo gia’ lavorando, in raccordo con il Parlamento, maggioranza e opposizione, al prossimo Decreto in cui prevederemo, sulla base del calo dei fatturati, un ristoro per le imprese. Abbiamo bisogno di un grande piano straordinario che deve mettere in campo tutte le nostre energie e la nostra creativita’. In questo periodo in cui tutti dobbiamo restare a casa, per contenere il virus, lavoriamo su questo. Siamo un Paese meraviglioso. Ripartiamo da qui”. Lo scrive su Facebook il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. “Sembra passato un secolo e invece sono solo 15 giorni. In un’intervista al Messaggero del 5 marzo affermavo con chiarezza che andavano messe in campo misure straordinarie per far fronte a questa epidemia che rischia di provocare gravissimi danni economici. Misure che l’Italia e l’Europa devono adottare all’interno di una stessa cornice, perche’ questa e’ una guerra che dobbiamo vincere tutti assieme. Tra queste c’era la proposta di sospendere il Patto di stabilita’”, aggiunge. “Ci hanno messo qualche giorno, ma finalmente l’Europa lo ha compreso e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha confermato che il patto di stabilita’ verra’ sospeso. Molti in queste ore mi stanno scrivendo la rabbia che hanno dentro, perche’ i 25 miliardi non bastano a far vivere in serenita’ tutti gli italiani, e noi abbiamo provato a fare il possibile per questo primo step. Scusateci se ci siamo dovuti fermare a quota 25”, prosegue. “Ma oggi lo scenario cambia e questa sospensione di una regola assurda, cappio al collo per tutti noi, ci permette di pensare di nuovo a sostenere la sanita’, le imprese, le famiglie. Dobbiamo affrontare questa situazione guardando al domani, perche’ se oggi ci fermiamo domani dobbiamo essere in grado di ripartire velocemente. Lo ha detto benissimo, anche oggi, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Con loro stiamo lavorando ad un grande piano per l’internazionalizzazione e la promozione Made in Italy”, conclude il vice ministro.

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