La misteriosa migrazione degli orsi andini per il banchetto di avocado

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Sono animali solitari di una specie vulnerabile: ne restano solo 10.000 esemplari. Gli scienziati cercano di capire come mai dal 2008 ogni anno si riuniscono in una foresta vicino alla capitale dell’Ecuador

© AFP – Un’orso andino riposa su un’albero

Una misteriosa migrazione da qualche anno raduna gli orsi delle Ande nelle vicinanze di Quito, la capitale dell’Ecuador, per un banchetto con gli avocado che crescono spontanei nella foresta pluviale di Maquipucuna, a due ore di auto dalla metropoli. E’ dal 2008 che il viaggio dei plantigradi si ripete, e gli scienziati stanno cercando di capire come nella popolazione di questi rari orsi, solitari e sparsi su un territorio molto vasto, si sia ‘sparsa la voce’ che nella stagione secca c’è da fare festa con gli avocado selvatici. 

Secondo gli ecologisti, riporta il quotidiano britannico ‘The Guardian‘, questa piccola comunità sta crescendo, contrastando la tendenza di una specie vulnerabile in declino in tutto il Sud America. Il raduno, simile a quello degli orsi grizzly nei fiumi di salmone dell’Alaska e del Canada, sta cambiando l’idea che i naturalisti hanno di questa creatura.

 “In tutte le Ande, a causa della perdita di habitat, ci aspetteremmo di vedere una popolazione in declino”, ha dichiarato al ‘Guardian’ Rebeca Justicia, ambientalista e co-fondatrice assieme al marito Rodrigo Ontaneda, della Fondazione Riserva Maquipucuna. “Ma a livello locale abbiamo visto un picco nella popolazione. Stiamo persino vedendo madri con cuccioli, il che è molto insolito. ” Si ritiene che siano rimasti meno di 10.000 di questi orsi nelle Ande settentrionali.

Qualificati come vulnerabili dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, a causa della distruzione del loro habitat e della caccia. Rebeca Justicia si batte per difenderli da 30 anni, quando ha creato la sua Fondazione, che ha ottenuto come risultato nel 2018 la dichiarazione dell’Unesco che ha messo sotto protezione come riserva della biosfera la regione Chocó-Andino Pichincha. Gli orsi andini o con gli occhiali, che hanno guadagnato l’attenzione globale grazie al personaggio dei fumetti Paddington, sono cacciati per varie parti del loro corpo appetite dal commercio internazionale clandestino di specie selvatiche: le cistifellea, utilizzata nella medicina orientale, e le zampe, per le quali c’è un grande mercato in Ecuador.

Rebeca Justicia ha individuato il suo primo orso andino nel 2008. Da allora, dice, ha registrato 40 diversi orsi, sulla base di fotografie scattate nella riserva Maquipucuna di 6.500 ettari, identificando gli individui dalle loro marcature facciali uniche. Altri esperti hanno contato fino a 19 orsi nella foresta in un solo anno. In generale, tutti gli orsi sono solitari “, ha detto Justicia. “Il primo anno in cui ci siamo resi conto che questo posto era diverso è stato nel 2008. L’anno successivo, è stato pazzesco, abbiamo visto femmine con cuccioli. Un febbraio ci siamo resi conto di quanti orsi si sono riuniti e abbiamo iniziato a registrarli “. 

Ogni orso andino ha bisogno di circa 1.000 ettari di territorio, quindi la riserva stessa sosterrebbe solo sei individui. Eppure ogni anno qui si tiene un grande raduno di orsi, da settembre a dicembre: ma il momento è imprevedibile, perché gli avocado non maturano nello stesso periodo ogni anno. “Non sappiamo ancora come gli orsi abbiano deciso di venire a Maquipucuna”, ha detto Justicia. “Ma stiamo imparando sempre di più ogni anno”.

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