Dl rilancio. Accordo raggiunto nella notte

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Il Governo varera’ oggi il dl rilancio da 55 miliardi di euro. L’accordo politico e’ stato raggiunto e questa notte servira’ ai tecnici del pre Consiglio per limare tutte le norme. Il ministero dell’Economia assicura che “tutti i nodi sono stati sciolti ed e’ in corso la predisposizione del testo finale del decreto Rilancio, che recepisce tutte le modifiche tecniche concordate al pre-consiglio”. Essendo sospeso il Patto di Stabilita’ Ue ed avendo il Parlamento gia’ votato in due tranche uno scostamento complessivo di 80 miliardi di euro, il ministero dell’Economia precisa che “non c’e’ alcun problema di coperture riguardo al decreto stesso”.

Tra le norme, che verranno inserite nel decreto legge, c’e’ l’aumento al 110% dell’ecobonus e del sismabonus per le ristrutturazioni edilizie. I cittadini potranno cedere il credito d’imposta alle imprese e quindi si potranno fare determinati lavori in casa senza sborsare un euro. Per le imprese ci saranno diverse modalita’ di aiuto: per le aziende piu’ piccole sara’ possibile anche il finanziamento a fondo perduto. Verranno prorogati le varie tipologie di cassa integrazione, la Naspi, i soldi per gli autonomi e il blocco dei licenziamenti. Ci saranno interventi per la sanita’ (oltre 3 miliardi), per l’edilizia scolastica e per accelerare il pagamento dei crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione. L’obiettivo primario del decreto legge rimane quello di contenere i danni della caduta del pil, che nel 2020 potrebbe essere a due cifre, con conseguente impennata del rapporto debito/pil. L’Italia ha nella Ue il secondo debito pubblico piu’ pesante dopo la Grecia.

 ”Nel decreto rilancio verrà azzerata l’Iva. Nessuno pagherà più l’Iva sulle mascherine. Arcuri sta facendo un lavoro difficilissimo, giorno e notte. Gli acquisti sono stati significativi”. Lo ha assicurato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ‘Di Martedì’ su La7. 

L’intesa politica sulle misure contenute nel decreto rilancio comprende anche l’accordo sulla regolarizzazione dei cosiddetti lavoratori ‘invisibili’, al centro di un lungo braccio di ferro all’interno del governo.

“Noi come Ministero degli Esteri siamo a disposizione per reperire mascherine in tutto il mondo, abbiamo creato reti e canali per portarle qui. Se dovessero mancare dalla aziende italiane siamo disponibili”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Fuori dal Coro’ su Rete 4, ricordando l’impegno della Farnesina e dei suoi ambasciatori in questi mesi nel reperimento di mascherine all’estero.

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