L’Innovazione come processo collettivo per il bene comune

Arte, Cultura & Società

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“Il viaggio verso l’innovazione è un’impresa collettiva che richiede lo sforzo di molti imprenditori, sia nel pubblico che nel privato”. In questi termini si è espresso nel 1999 Andrew Van de Ven. Delle parole più che mai attuali in cui si evidenzia come l’innovazione si sviluppi attraverso delle “reti del valore” o, addirittura, “reti di reti” dove l’impresa e molteplici altri attori confluiscono per condividere conoscenze e specializzazioni, al finire di realizzare “valore condiviso”.

La creazione di valore, però, non può essere incanalata in sistemi unidirezionali e di tipo verticale. Risulta sempre più evidente, invece, come tale creazione si sviluppi all’interno di reticoli più complessi di relazioni, ad opera di una molteplicità di soggetti e di attività da essi svolti.

E sono queste le premesse che hanno spinto il dottor Antonio Peragine ad investire tutti i suoi sforzi nell’ Associazione Nazionale degli Italiani nel Mondo.

Cos’è l’Associazione Nazionale degli Italiani nel Mondo?

L’ANIM è un’organizzazione non governativa di promozione sociale e di volontariato che ha l’obiettivo di proporre nuove idee e soluzioni ai problemi che affliggono sia l’immigrazione straniera italiana che gli italiani emigrati nel Mondo. Un obiettivo perseguibile tramite politiche di cooperazione allo sviluppo culturale, sociale, formativo e di aiuto umanitario.

Insomma, l’Associazione Nazionali Italiani nel Mondo si impegna a lavorare per la promozione di sviluppo di capitale umano in modo sostenibile, attraverso iniziative finalizzate alle trasformazioni sociali, economiche e culturali nell’ambito di progetti e programmi nazionali, europei ed extracomunitari.

Le attività che propone l’ANIM è orientata verso la formazione professionale, aggiornamento e tirocini destinati a giovani,donne, immigrati ed imprenditori. Tutto questo grazie alla collaborazione tra vari enti locali tra cui l’Università di Bari e numerosi professionisti.

Tutto questo è stato reso possibile dal vivo interesse del Dr Peragine presso una tematica molto forte come quella dell’immigrazione straniera in Italia. Lo stesso Presidente dell’associazione è stato uno dei primi portavoce che ha portato alla luce una problematica che fino ad allora non era ancora stata affrontata nel dibattito pubblico.

Di fatti, il dottor Antonio Peragine organizzò proprio a Bari il primo convegno intitolato “l’Immigrazione straniera in Italia”. Oltre a varie conferenze sulla tematica, lo stesso direttore si battuto in prima linea ed ha ottenuto una convenzione  con il Comune di Monopoli nel quadriennio 1990-94 per l’accoglienza dei migranti.

Grazie al suo Progetto-Radici e l’ANIM, il direttore Peragine ha l’obiettivo di dare voce a chi una voce non ce l’ha come gli Immigrati stranieri in Italia e gli Emigrati italiani nel Mondo, creando una rete di realtà che possa dar loro supporto e conoscenze in modo da favorire l’accoglienza e la conseguente integrazione.

L’importanza dell’informazione

Un altro importante ruolo che svolge l’Associazione Nazionale Italiani nel Mondo riguarda il mondo dell’informazione. In un periodo storico caratterizzato dalla circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, risulta difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili. Per questo motivo,  l’ANIM grazie alle sue testate riconosciute Corriere Nazionale e di Corriere di Puglia e Lucania di cui lo stesso Antonio Peragine ricopre il ruolo di direttore, si occupa di diffondere studi e ricerche per fornire all’imprenditoria locale (e non) una sorta di punto di riferimento ponendosi come un trampolino di lancio per la promozione delle eccellenze pugliesi.

I nuovi modelli di Economia collaborativa stanno assumendo nella vita dei cittadini, delle imprese e delle istituzione un ruolo sempre più preponderante. Esse stanno agevolando, velocizzando ed estendendo le relazioni e la creazione di valore tra gli stessi attori presenti nel tessuto socio-produttivo italiano.

Ed è proprio lì che si ritrova la Mission dell’ANIM: così come dettato da Porter e Kramer, l’imperativo è quello di creare “valore condiviso” ovvero: “l’insieme delle politiche e delle pratiche operative che rafforzano la competitività di un’azienda migliorando nello stesso le condizioni economiche e sociali della comunità in cui opera”.

Il fine ultimo del Dottor Antonio Peragine è quello di mettere in luce un nuovo punto di vista del mondo dell’imprenditorialità, il cuore pulsante dell’Italia, e di ‘servire gli italiani, non servirsene’.

L’attenzione si è spostata da un modo di pensare legato alla responsabilità di impresa ad un concetto molto più ampi finalizzato all’integrazione sociale dall’impresa. Ogni attività commerciale deve essere in grado di dare il proprio contributo risolutivo a problematiche sociali e al tempo stesso riuscire a trarre maggiore vantaggio competitivo. E per riuscirci sono necessarie delle competenze relazionali.

https://www.corrierenazionale.net/2020/07/11/altamura-produce-limprenditoria-altamurana-si-racconta/(si apre in una nuova scheda)

Tutto questo viene fatto con lo spirito del giornalista e del presidente volontario il cui fine ultimo e ‘servire gli italiani, non servirsene’.

L’Anim http://www.associazioneitalianinelmondo.it,  non riceve finanziamenti pubblici e si mantiene con il sostegno dei soci volontari.

Gabriele Proto

redazione@corrierenazionale.net

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