Bari – Vivarini al bivio tra una conferma e un addio senza traumi

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E’ cominciato, di fatto, il braccio di ferro – nella sua accezione bonaria, si intende – tra la società e Vincenzo Vivarini. Ci si confronta, si discute, si progetta il futuro che dovrà essere incondizionatamente serie B.

Sin da ieri il presidente del Bari è in contatto con Matteo Scala col quale, a partire da oggi, dopo i tanti milioni spesi da due anni a questa parte senza vedere l’ombra di un riscontro economico, condividerà il budget necessario per affrontare la campagna rafforzamento in entrata ed in uscita, una campagna mai come quest’anno impossibile da sbagliare. Intanto sembra tacita la riconferma di Matteo Scala nel suo ruolo di dirigente, anche se ha il contratto in scadenza, e che, di fatto, potrebbe essere promosso a direttore sportivo.

Come recita la Gazzetta del Mezzogiorno, c’è da capire quale sarà il ruolo di Franco Brienza, fino adesso, nonostante il suo ruolo di “ambasciatore”, apparso un po’ appannato. Non si esclude che le strade possano dividersi. Nello stesso tempo si continua a percorrere la pista Igor Protti che potrebbe entrare nel nuovo asset societario ma non si sa bene con quale status.

Ma è la guida tecnica a tenere banco. La priorità sarà, dunque, quella di capire chi siederà in panchina nella prossima stagione, sia essa in C, sia essa in B (difficilmente). Entro il fine settimana Matteo Scala, insieme a De Laurtentiis, parlerà con Vivarini il cui contratto – lo ricordiamo – scade a giugno dell’anno prossimo, e al quale gli verranno proposte le condizioni per andare avanti, condizioni che, verosimilmente l’allenatore abruzzese, dovrà (o meno) accettare. Da questo incontro si capirà se ci saranno le condizioni per andare avanti e soprattutto se le proposte societarie sposino il suo credo di gioco, altrimenti arrivederci senza traumi e amici come prima.

Come scritto all’inizio, mai come quest’anno l’imperativo è uno solo: vincere il campionato senza pensare troppo alle concorrenti, insomma una questione complicata e assolutamente delicata su cui è vietato sbagliare. Tra l’altro c’è da far cambiare idea alla tifoseria che, dopo la delusione di quest’anno (nel senso di obiettivo mancato), è restia a confermare gli abbonamenti e, forse, anche a tornare allo stadio pagando il biglietto, disposizioni ministeriali permettendo, ovviamente.

La Gazzetta del Mezzogiorno, inoltre, indica un interessamento del Palermo su Vivarini, una società, quella rosanero, che si candida ad essere una delle rivali del Bari anche se i siciliani non avranno il fiato sul collo di una promozione da conquistare a qualunque costo in quanto appena sbarcati in C, differentemente dal Bari che deve necessariamente abbandonare questo inferno.

E De Laurentiis, considerata la stima che ripone verso il tecnico, preferirebbe investire su Vivarini piuttosto che orientarsi da altre parti. Tuttavia, la società non si farà trovare impreparata. Sono, infatti, cominciati già i sondaggi: uno dei nomi più gettonati del momento (e ribadiamo, nomi gettonati, non, dunque, certezze) è quello di Marco Baroni, quindi quello di Attilio Tesser, esperto in promozioni dalla C alla B, così come quello di Auteri. ma, ripetiamo, si tratta di soluzioni da attuare solamente in caso di forfait di Vivarini.

Si profila, dunque, un fine settimana impegnativo e, forse, decisivo per il prosieguo del progetto.

 

Massimo Longo

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