Draghi, privare i giovani del futuro e’ grave diseguaglianza

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 “Privare un giovane del futuro e’ una delle forme piu’ gravi di diseguaglianza”. In apertura del Meeting di Rimini l’ex presidente della Bce Mario Draghi, ha voluto dedicare il suo intervento alle nuove generazioni “le piu’ penalizzate dagli effetti della pandemia”. “Ai giovani – e’ l’appello di Draghi – bisogna pero’ dare di piu’: i sussidi finiranno e restera’ la mancanza di una qualificazione professionale, che potra’ sacrificare la loro liberta’ di scelta e il loro reddito futuri”. E “privare un giovane del futuro e’ una delle forme piu’ gravi di diseguaglianza”. Per questo e’ “imperativo e urgente un massiccio investimento di intelligenza e di risorse finanziarie in questo settore”. Per un ritorno ad una crescita “che rispetti l’ambiente e che non umili la persona”. 

Per ‘uscire rafforzati’ dalla piu’ grande crisi dal dopoguerra, i leader Ue devono ‘fare di piu” e concentrare i loro sforzi sulle nuove generazioni. E’ il messaggio che arriva dall’ex presidente della Bce Mario Draghi, che ha aperto l’edizione 2020 del Meeting di Rimini. E’ sulle direttive di Bruxelles che Draghi concentra le sue riflessioni: davanti alla crisi innescata dal virus, ‘la risposta intrapresa dalla Ue e’ stata corretta’ e ha ‘evitato che la recessione si tramutasse in una prolungata depressione’ ma, avverte, ‘l’emergenza non durera’ per sempre’. E visto che, come sembra, ‘le nostre regole europee non verranno riattivate per molto tempo’, l’ex governatore di Bankitalia chiede che ‘inizi subito una riflessione sul loro futuro’.

Occorre fare presto, dice Draghi, con l’auspicio che ‘l’inizio di emissioni di debito comune’ sia il primo passo per arrivare ‘a un ministero del Tesoro comunitario’ che possa blindare l’euro. Per Draghi la speranza è che la politica economica ‘non aggiunga altre incertezze’ a quelle gia’ suscitate dal Covid. Poi auspica piu’ investimenti nell’istruzione, indicando nella crescita ‘che rispetti l’ambiente e che non umili la persona, un imperativo assoluto’ e nel debito ‘buono’, quello cioé usato per investimenti, l’antidoto contro l’insostenibilita’ dei conti pubblici.Poi l’appello per le nuove generazioni: ‘Privare un giovane del futuro – ripete tra gli applausi – e’ oggi una delle forme piu’ grandi di disuguaglianza. I sussidi servono a sopravvivere, a ripartire. Ai giovani bisogna pero’ dare di piu”.

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