Bari – Giorni di duro lavoro attendono Auteri e Romairone

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Per Auteri e Romairone son previsti giorni intensi di duro lavoro. E già, perché per metter su una formazione – stavolta veramente una corazzata – che deve vincere a tutti i costi il campionato, non sarà facile, occorrerà fiuto, professionalità e esperienza.

Tra le altre cose la riduzione della rosa a 22 elementi più un giovane professionista del 2001, rende tutto più difficile in quanto obbliga il Bari (ma in realtà tutte le società) a sfoltire la squadra che, al momento, conta di ben 24 giocatori al libro paga, e, una volta ridotta, bisognerà integrarla con innesti mirati, precisi, utili alla causa. Insomma è vietato sbagliare.

Come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, il primo step sarà quello per cui Auteri dovrà verificare quali giocatori rimarranno e quali, invece, dovranno partire non facendo parte del suo progetto tattico. Si sa che il suo modulo è il 3-4-3 anche se non è un integralista, e pertanto occorrerà capire quale apporto potranno dare i calciatori attualmente nella rosa.

In porta, Marfella e Frattali danno ampie garanzie di tenuta, poi in difesa il trio Di Cesare, Sabbione e Perrotta, anche per l’affiatamento nel corso dell’anno maturato, offre ampie garanzie anche se, forse, in questo settore manca un difensore veloce perché spesso il terzetto è andato in difficoltà nel recupero. Ci sarebbe Ciofani come alternativa ai tre che è stato utilizzato come terzino, ma riteniamo che forse sarebbe il caso di dirigere le mire verso almeno un paio di difensori esperti e veloci.

Poi ai lati, al momento, ci sono Berra e Costa che hanno dimostrato di essere più votati all’attacco e non alla difesa. Costa potrebbe interessare a qualche squadra di B e di A e, pertanto, in tal caso occorrerebbe una valida alternativa che, come cita sempre la Gazzetta, potrebbe condurre a Daniele Donnarumma del Monopoli. Berra, che è apparso in chiaro scuro lo scorso anno, potrebbe rimanere così da dargli un’altra chance. In alternativa ci sarebbero sempre Corsinelli, Kupisz e Nannini, questi ultimi due di ritorno dai prestiti di Trapani e Piacenza.

A centrocampo ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. Scontate dovrebbero essere le conferme per Hamlili, Bianco e Maita, quest’ultimo pupillo di Auteri, per Schiavone, contrattualizzato ancora per due anni, il futuro è ancora da decidere, per Folorunsho e Scavone è tutto in alto mare perché nel gioco del tecnico potrebbero avere difficoltà di inserimento in quanto mezzali pure. Auteri, in questo settore, ha in mente un paio di giocatori: Marco Armellino, che ha giocato quest’anno nel Monza, e Francesco Giorno, regista del Monopoli.

In attacco, invece, paradossalmente, appare difficile la conferma di Antenucci che, nel terzetto lì davanti farebbe fatica a disimpegnarsi tra le maglie dei difensori centrali avversari, da esterno, invece, potrebbe avere difficoltà nella corsa e negli spunti. L’allenatore dovrà sciogliere la riserva, se mantenerlo nella rosa così da valorizzarlo, o disfarsene. Simeri, invece, dovrebbe restare. In attacco gira la voce di un presunto interessamento verso Stefano Pettinari del Trapani, ma nel contempo un obiettivo di Auteri è quello di recuperare D’Ursi e Terrani che sono esterni puri ma che quest’anno, negli scampoli di gara giocati, hanno occupato i ruoli di trequartista (Terrani) e di attaccante (D’Ursi). Una chance potrebbe averla anche Samuele Neglia di ritorno dal prestito alla Fermana.

Infine, nella lista delle preferenze, ci sarebbe anche Sergio Bubas reduce da un eccellente campionato con la Vibonese.

Nel frattempo è stato ufficializzato la sede e le date del ritiro. Sarà Cascia la location individuata, dal 27 agosto all’8 settembre.

 

Massimo Longo

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