Per ora, questa Maggioranza di Governo non ha dato segnali di rinnovo. Né all’interno, né a livello internazionale. Purtroppo, ci siamo fatti conoscere anche all’estero in una maniera che avremmo preferito evitare. Insomma, non tanto per le “brutte” figure, ma per l’ennesima prova d’incoerenza politico/amministrativa che l’Unione non poteva ignorare. Ciò indipendentemente dalla situazione pandemica che limita le nostre legittime libertà.
Così, mentre all’interno le polemiche non hanno modificato una realtà economica che avevamo giudicato”complessa”, a livello UE, la nostra linea d’interventi è stata valutata non con polemica, ma nella sua realtà. In questo 2021, si dovrebbe badare a razionali aggiornamenti. Data la situazione, non siamo nelle condizioni d’azzardare delle proposte. Resta evidente che la nostra situazione interna si andrà a ripercuotere anche su quella a livello internazionale.
Ogni mutamento, comunque necessario, dovrebbe essere preso in tempi contenuti. Per evitare sterili polemiche, non ci rimane che osservare le “mosse” governative e le reazioni di un’opposizione che sembra pretendere”voce in capitolo”. Se non l’eventualità di tornare alle urne. Sempre, però, dopo il varo di una nuova legge elettorale. Sarà nostra premura, come per il passato, aggiornare coloro che ci seguono. Senza inserire nostre valutazioni. Sicuri, però, che la situazione che abbiamo esposto possa ritenersi, se non altro, “rivedibile”.
Giorgio Brignola
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